Rodrigo Santoro e la terribile ceretta per interpretare Serse in 300: l’attore paragona l’esperienza a un’esilarante e famosa scena cinematografica!
Il celebre attore, apparso di recente nel film 7 Prisioneiros, ha raccontato un aneddoto del film di Zack Snyder.
Rodrigo Santoro è un famoso attore brasiliano nativo di Petrópolis, nello stato di Rio de Janeiro, il 22 agosto 1975. La star, figlio di padre italiano e madre brasiliana, ha debuttato sul grande schermo nel 2000, all’interno di Bicho de Sete Cabeças diretto da Laís Bodanzky. Successivamente, il divo è apparso in titoli del calibro di Charlie’s Angels – Più che mai (2003), Love Actually – L’amore davvero (2003) e, soprattutto, 300 (2007) di Zack Snyder, ispirato all’omonimo fumetto di Frank Miller, dove ha incarnato il ruolo dell’antagonista, il temibile ed eccentrico re persiano Serse, nemico giurato di Leonida (Gerard Butler) e dei suoi spartani.
Rodrigo Santoro è apparso recentemente nel film 7 Prisioneiros
Detto questo, in un recente intervento durante il The Jess Cagle Show, come mostrato dal canale YouTube SiriusXM, proprio Rodrigo Santoro ha raccontato un simpatico retroscena direttamente dal set di 300.
La descrizione di Serse lo presentava come alto nove piedi, con la voce di un tuono e la pelle glabra come quella di un rettile o qualcosa del genere. Con glabra non intendevano solamente la testa ma tutto il corpo. Ho imparato così tante lezioni, Jess. Prima di tutto adesso ho un enorme rispetto per le persone che si depilano per intero. Ho dovuto scegliere la temperatura della cera. Penso che la situazioni cambi in base a questa scelta. Comunque sono tipo, ‘Okay, caldo.’ Poi mi ha messo quella cosa su tutto il fianco [la ragazza che lo ha depilato] e quando stavo per chiederle qualcosa ha strappato via subito. Non lo dimenticherò mai, mi ha ricordato 40 anni vergine di Steve Carrell, incredibile. A quel punto ero tipo ‘No, no, no. Ferma, ferma.
Sicuramente un aneddoto che fa morire dal ridere quello narrato da Rodrigo Santoro e che non sembra per nulla in linea con un titolo così serioso e violento come 300.