Squid Game: The Challenge, condizioni shock sul set del reality show Netflix
Il reality show ispirato alla popolare serie coreana si è rivelato un vero e proprio calvario per i concorrenti: "eravamo in condizioni disumane".
Se pensavate che Squid Game era un gioco da pazzi, il reality show ispirato alla popolare serie coreana lo è altrettanto. Negli ultimi giorni infatti, Netflix è sotto il mirino della stampa internazionale dopo che sono emersi dettagli shock dal set del reality show di sopravvivenza.
Secondo quanto riportano varie testate numerosi concorrenti di Squid Game: The Challenge hanno necessitato di assistenze mediche a causa delle brutali ed estremamente fredde temperature durante le riprese del primo gioco “Luce rossa, Luce verde” del reality show.
Squid Game: The Challenge, i concorrenti rivelano: “le condizioni erano assolutamente disumane”
Netflix nonostante le notizie ha smentito la severità dei fatti, assicurando invece che i concorrenti non hanno subito gravi infortuni. Eppure, secondo quanto riporta il magazine Variety, che ha avuto modo di entrare in contatto con 3 concorrenti del reality show, le condizioni erano anche peggiori di quanto inizialmente trapelato.
Secondo i concorrenti intervistati, che hanno voluto rimanere nell’anonimato, tutti i concorrenti venivano svegliati alle 3:30 del mattino per essere poi trasferiti (in un viaggio di due ore) alla location delle riprese – un ex hanger della Royal Air Force. Il tutto con il divieto di conversare tra di loro. Prima dell’inizio delle riprese li veniva data l’uniforme da “Squid Game”, assieme a due paia di indumenti intimi, calzini, scaldamani e scaldapiedi, giacche. Il tutto poi veniva seguito da un pranzo veloce.
Non appena però le riprese iniziavano, ai concorrenti veniva chiesto di lasciare le giacche e i cappotti per rimanere solo con la tuta del gioco, in modo tale che il loro numero fosse visibile. Secondo quanto affermano i concorrenti anonimi, nonostante il gioco dovesse durare circa due ore, si prolungava per ore e ore, arrivando anche a sette ore di fila.
Uno dei concorrenti ha affermato: “Non è che ci siamo iscritti a Survivor o Nudi e Crudi“. “Le condizioni erano veramente disumane, e non aveva nulla a che fare con il gioco“, hanno rivelato.
Secondo i report numerosi concorrenti sono svenuti o hanno avuto dei collassi a causa delle temperature gelide, oltre al fatto di dover stare in piedi immobili per tempi prolungati. Secondo uno dei concorrenti anonimi almeno quattro sono i concorrenti che sono svenuti.
“Dopo la seconda volta che la canzone era stata suonata, ho visto alla mia sinistra una ragazza barcollare. E poi è caduta, e si è sentito il suono di come ha sbattuto la testa a terra“, ha rivelato uno dei concorrenti. “Dopodiché, una persona al microfono ci ha detto di stare fermi in posizione perché il gioco non era finito. E dopo, le persone cadevano a terra come mosche“.
Secondo i concorrenti anonimi almeno 11 volte i paramedici sono stati chiamati, prima che si decidesse di effettuare delle “pause di rilassamento”, dove potevano sgranchirsi le membra, senza però muovere i piedi dalla posizione assegnata.
Un altro dei concorrenti anonimi ha riferito: “Immagina di giocare a Luce rossa, Luce verde per sei ore di fila. Che gioco è quello? Non è più un gioco. Il divertimento è andato. Non poi dire alle persone di stare fermi sotto temperature gelide solo con una tuta e due paia di calzini addosso“.
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