Steven Soderbergh contro il cinema e gli Oscar: “I film di oggi non contano più come una volta”

Parole forti quelle rilasciate da Steven Soderbergh a Rolling Stone sul cinema e i film di oggi: "I film di oggi non contano più come una volta".

Dopo il grande successo ottenuto con Kimi – Qualcuno in ascolto, il regista Premio Oscar Steven Soderbergh è tornato nelle sale di tutto il mondo con il suo nuovo film, ovvero Magic Mike – The Last Dance, terzo e ultimo capitolo della saga sugli spogliarellisti più famosi del cinema. Durante un’intervista rilasciata al famoso magazine Rolling Stone, il regista – vincitore dell’Oscar come miglior regista nel 2001 per Traffic – si è reso protagonista di alcune dichiarazioni piuttosto forti sul cinema di oggi e sull’importanza degli Oscar.

Steven Soderbergh contro il cinema e gli Oscar

Steven Soderbergh; cinematographe.it

Quest’anno gli Oscar saranno molto significativi. Non si puoi dire: “Non hanno nominato neanche un film popolare!. Non si può proprio dire quest’anno con pellicole come Top Gun: Maverick, Avatar: La via dell’acqua ed Elvis“, ha esordito Steven Soderbergh. “Quindi scopriremo se davvero questo sia il problema o se si tratta di qualcosa di più profondo, ossia che i film non occupano lo stesso spazio culturale di una volta. In parte per la crescita della televisione, ma in termini di cultura non contano come vent’anni fa. Di conseguenza, soprattutto per gli spettatori più giovani, non è così avvincente come in passato. Impareranno molto quest’anno. Lo faremo tutti“, ha concluso il regista.

Solo poche ore fa, Steven Soderbergh si è reso protagonista di un’altra uscita controversa, ovvero sottolineando che nei film Marvel non c’è sesso: Non sono di quelli che credono che siano film di serie B. Solo, sono troppo terra terra per interessarmi a un universo nel quale la fisica di Newton non esiste. Immagino di avere poca immaginazione, sotto questo aspetto. Non per nulla, l’unica esperienza avuta con la fantascienza, essenzialmente, risultò essere un film drammatico ambientato su un’astronave. Oltretutto, anche se risulta possibile piegare il tempo a proprio piacimento ed eludere la gravità, [in quei film] non c’è sesso. Nessuno s***a! Non saprei come comportarmi in un mondo senza sesso, figuriamoci raccontarlo al pubblico. E poi, in questo universo fantastico, come si guadagnano da vivere i supereroi? Il loro è un vero lavoro?”.