Venezia 73: le ultime ore di Giornate degli Autori e Venice Days Award

A Venezia 73, nelle ultime ore al Lido, le Giornate degli Autori saranno “all’insegna della verità. Dalle Filippine alla Siria, da Manila alla Cecenia, trionfa la verità al cinema con Pamilya Ordinaryo e il cinéma vérité di Ombre dal Fondo”.

Pamilya Ordinaryo, direttamente dalle Filippine, è l’ultimo film in concorso per il Venice Days Award 2016. È il terzo lungometraggio del giovane Eduardo Roy Jr.. In questa edizione – come si legge in una nota – decide di narrare la storia di “adolescenti invisibili costretti a diventare adulti dalla strada. Rubano e a loro volta vengono derubati del figlio che hanno appena avuto. Dormono dove capita, vivono di espedienti, immersi nella crudeltà di un luogo dove non c’è posto per loro ne per il figlio che mettono al mondo. Vi sembra di aver già sentito questa storia? Manila non è Betlemme ma ci assomiglia”.

A chiudere le Giornate (che avranno termine in Sala Perla, sabato alle 11.30) è il documentario fuori concorso di Paola Piacenza: Domenico Quirico, uno dei più importanti reporter internazionali, ci porta a camminare nel bel mezzo della guerra. In Ombre dal fondo, racconta il suo mondo privato spiegando il suo mestiere di inviato di guerra e osservando la storia contemporanea con lo sguardo delle persone che ha incontrato nell’arco di una lunga carriera: vittime, carnefici, disperati e persino rapitori, come quelli che, nel 2013, lo hanno tenuto prigioniero in Siria per 152 giorni.

Venezia 73: Giornate degli Autori e Venice Days Award

Commenta la presenza di questi film, Giorgio Gosetti, direttore delle Giornate degli Autori:

“Storie e latitudini molto diverse nei film che chiudono la nostra selezione di quest’anno, legate tuttavia da un comune desiderio di verità. Il filippino narra la storia commovente di due ragazzi che, standosi vicini, cercano di tirare avanti nonostante tutto e ci trascinano nel cuore di Manila, desolante e tremenda. Nel documentario di Paola Piacenza, ascoltiamo l’orrore della guerra senza la freddezza di una cronaca circostanziale.
Crediamo che chiudere con film come questi sia il modo per fare della vetrina che abbiamo costruito con tanta passione la migliore lente contro la miopia di quel cinema che non si compromette.”

Domani, alla Villa degli Autori, inoltre, verrà comunicato il verdetto finale sul miglior film della sezione indipendente della Mostra. I ventotto giovani europei del programma 28 Times Cinema, aiutati dal presidente Bruce LaBruce e accompagnati da Karel Och, direttore del festival di Karlovy Vary, decreteranno il vincitore del Venice Days Award 2016 (in diretta streaming sulla pagina Facebook delle Giornate, www.facebook.com/GiornateDegliAutori).