Venezia 73 – presentato il nuovo Festival del cinema di frontiera di Marzamemi
Il Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi protagonista alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia in corso fino a domani. Nella sala Tropicana del celebre hotel Excelsior, centro nevralgico della manifestazione cinematografica, cinefili, festivalieri e professionisti del settore, italiani e no, si sono riversati nello spazio della Fondazione ente dello spettacolo, per l’evento del Cinema di frontiera. Che, nell’ambito della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ha presentato la manifestazione cinematografica che ogni anno, ormai da 16 anni, si tiene l’ultima settimana di luglio a Marzamemi, in quella che, per 7 giorni, viene trasformata nella sala cinematografica en plein air più grande e più a Sud d’Europa: piazza Regina Margherita.
Venezia 73 – presentato il nuovo Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi
Un’atmosfera rivissuta alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia dove, sul palco della sala Tropicana dell’Excelsior, lo schermo ha portato in laguna suoni e immagini del festival siciliano. Ad aprire l’evento del Cinema di frontiera al Lido di Venezia, Antonio Urrata, direttore generale della Fondazione Ente dello Spettacolo, il quale ha detto: “Crediamo fortemente nel festival di Marzamemi, il primo dedicato al tema delle frontiere, per l’attualità delle sue tematiche e la sua prossimità al resto del mondo. Sono stato ospite e giurato dell’edizione che si è appena conclusa e, insieme, abbiamo aperto una finestra su Cuba, tramite il gemellaggio con il Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano dell’Avana, che porteremo avanti il prossimo dicembre, con grande entusiasmo”.
All’evento era presente anche Giovanni Occhipinti, presidente del Distretto Turistico degli Iblei
Gli ha fatto eco Nello Correale, ideatore e direttore artistico del Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi, il quale ha ricordato: “Quando iniziammo quest’avventura, nel 2000, il termine frontiera non era usuale e drammatico come oggi. Ma, nell’accezione del nostro festival, la frontiera non è un limite ma una possibilità: uno sguardo sugli universi circostanti e opposti. Il vanto del Cinema di Frontiera è riempire ogni sera la piazza di Marzamemi, e ci riusciamo grazie al rapporto leale tra pubblico e registi. Sedie e schermi pieni di passione: questo – ha concluso Correale – lega il nostro piccolo festival alla grande Mostra veneziana”.
Roberto Bruno, sindaco di Pachino, si è dichiarato orgoglioso di “una manifestazione che mette in risalto il territorio, generando un turismo attento alla riscoperta del dettaglio e della produzione locale. Sono infatti i prodotti enogastronomici del territorio, che il pubblico scopre durante la settimana dell’evento, a dare lustro al nome di Pachino nel mondo”.
All’evento era presente anche Giovanni Occhipinti, presidente del Distretto Turistico degli Iblei che ha ringraziato quanti hanno portato la settima arte nell’estremo Sud italiano, come il regista Correale e il produttore della serie Il commissario Montalbano, Carlo Degli Esposti, presente in sala.