Andor: Tony Gilroy sull’attuale era streaming: “eccitante e caotica”
L'autore, in un recente panel a New York organizzato dal Writers Guild of America, ha speso delle interessanti parole sul piccolo schermo.
Andor è decisamente stata una rivoluzione nel mondo di Guerre Stellari: insieme a The Mandalorian, infatti, rappresenta un unicum particolare, un prodotto totalmente riuscito sia per il pubblico che per la critica dopo che negli ultimi anni l’universo di Star Wars è stato pesantemente criticato da tutti. Che dire? Una svolta decisamente anomala che è stata attuata da Tony Gilroy (Armageddon – Giudizio Finale, The Bourne Ultimatum) con intelligenza e anche con molto sperimentalismo. L’intero show, che precede gli eventi di Rogue One: A Star Wars Story (2016), vede come protagonista il rivoluzionario Cassian Andor (che ha il volto di Diego Luna), mentre diventa, episodio dopo episodio, un vero e proprio detrattore dell’Impero, alleandosi con i ribelli.
Andor è arrivata su Disney+ il 21 settembre 2022
Una storia affascinante quella di Andor che mischia diverse istanze televisive dal genere spy, all’action, dall’heist movie a molto altro ancora. Un mix che, a quanto pare, è così fisso in mente di Gilroy che a detta sua è una caratteristica propria dell’industria streaming attuale. In un recente panel, a New York, organizzato dal Writers Guild of America, ovvero uno dei sindacati nazionali degli sceneggiatori, l’autore ha infatti così definito il piccolo schermo, come riportato da Deadline.
Siamo in una forma totalmente libera in questo momento. Non credo che nulla abbia importanza. Penso che ciò che sta accadendo in questo momento non stia accadendo solo sullo schermo o sulla pagina o in questa stanza. Penso che stia accadendo anche negli affari, cosa che saremo tutti alla riunione – sai, lo sciopero e tutto – penso che sia il caos assoluto e totale in questo momento. Penso che tutto vada bene. Non penso che ci siano regole. Penso che sia così dannatamente eccitante che non importa se tu – due episodi, un episodio e un metà, cinque episodi, questo, quello, una commedia – non importa! Non credo ci siano regole.