Sguardi Altrove 2023: tutte le novità della 30° edizione

“Il cinema è l’espressione per riflettere sulla contemporaneità, un sollecitatore emotivo per il lavoro e la crescita personale”.
È così che si è aperta la conferenza stampa della trentesima edizione di Sguardi Altrove Film Festival, diretto da Patrizia Rappazzo, che torna a dar voce all’arte donna, portando diverse tematiche, da quelle ambientali, ai diritti umani violati, all’inclusione.

Sguardi altrove 2023: le tematiche 

sguardi altrove festival - cinematographe.it

La rassegna avrà inizio il 10 marzo per terminare con le premiazioni il 18 marzo 2023; madrina dell’evento Donatella Finocchiaro; filo conduttore l’acqua come elemento indispensabile per vita, così come lo è la donna madre, focalizzando l’attenzione sulla disastrosa situazione che coinvolge ogni luogo della terra in preda all’emergenza Siccità; non a caso attesissimo sarà l’incontro con il regista Paolo Virzì.

Sguardi Altrove Film Festival osserva un cinema che riflette sulla condizione femminile, analizzando secondo le diverse sensibilità culturali, l’esegesi di un intero mondo; Sguardi Altrove, è un osservatorio che amplia lo sguardo verso un’analisi sulla solitudine esistenziale che attraverso “atteggiamenti” materiali e immateriali di aggressività tende a sfociare in forme di esclusione, esaltazione del potere e della lotta, in una guerra sempre più individualista.

Una visione che marca lo svantaggio di genere e perimetra le capacità femminili, proponendo parametri fuorvianti. Protagonista unica è la narrazione di storie di donne determinate a perseguire i propri obiettivi credendo in una alleanza condivisa con il genere maschile che nel Festival, attraverso una nuova sezione, si aprirà ad una visione inclusiva, fondamento di un futuro limpido, pari e non più impari.

Sguardi Altrove 2023: 60 titoli suddivisi in 9 sezioni

Sguardi Altrove Film Festival pone in essere una riflessione sociale, una riflessione artistica del cinema, dispiegando un equipaggio preparatissimo, sostenuto dal Parlamento europeo impegnato al fianco delle donne a potenziarne le loro opportunità; al fianco dei più deboli, a  sostegno della libertà in ogni sua forma, della disabilità, dei diritti umani violati in tante parti del mondo.  

Per la trentesima edizione, più di 60 titoli, distribuiti in 9 sezioni: tre competitivi, due internazionali, Nuovi Sguardi e Sguardi S(confinati) che comprendono 10 lungometraggi i cui contenuti rimandano ad un’idea che vada oltre i confini culturali e territoriali volti ad una chiara ricerca identitaria, sociologica ed antropologica. I cortometraggi, invece quest’anno, si incentreranno sul  rapporto donna e scienza nei Paesi in via di sviluppo. molta attesa per le scelte della sezione FrameItalia, dedicata al cinema italiano indipendente, con l’esordio alla regia di due bravissime attrici, Isabella Aragonese che porta agli onori della cronaca una cantastorie palermitana, Rosa Balestrieri con il film Rosa. Il canto delle sirene e Jasmine Trinca con Marcel!,  indagine sul rapporto tra madre e figlia; si aggiungono Parlate a bassa voce un documentario di Esmeralda Calabria, già presentato al Festival di Torino, che rappresenta un dialogo a bassa voce tra Italia e Albania e un documentario di Benedetta Argentieri dedicato alla famosa donna dell’ISIS, ragazza inglese bellissima e colta che sceglie di combattere accanto agli estremisti islamici portando con sé moltissime altre donne, un film che pone molte riflessioni scomode; Riguardo anche per il cinema indipendente spagnolo, australiano e belga. Questa sezione porta con sé una novità: un workshop, volto alla scrittura di un soggetto per film, serie tv o serie web incentrato sulla comicità al femminile.

Altra sezione inedita sarà dedicata al tema Donna e cibo inteso come metafora di indipendenza e conquista in un contesto prettamente maschile a discapito delle costrizioni del Maternage, ritenendo che la cucina sia (forse) l’unica alternativa al cinema.

Sguardi Altrove 2023: i premi per tutte le forme del cinema

Quest’anno il Festival vuole premiare tutte le forme del cinema, celebrando i vari ruoli che le donne ricoprono nell’industria cinematografica, dalla regia, al montaggio fino alla sceneggiatura.
Grandi emozioni per la cerimonia di chiusura che vedrà la consegna del premio alla carriera a Lina Sastri, meravigliosa interprete.
L’intera rassegna non dimentica nessuno e si assume anche l’impegno di abbattere le barriere proponendo un altro tema interessante quale la valorizzazione dell’immenso lavoro dell’interpretariato: il 15 marzo con una proiezione al cinema Beltrade di Milano, del film la timidezza delle chiome“.

Nella complessità la trentesima edizione parlerà di imprenditoria femminile come risorsa fondamentale e fonte di progresso.  L’obiettivo è quello di riempire le sale cinematografiche, puntando anche sulla curiosità di un pubblico giovane e giovanissimo attraverso una collaborazione partecipativa di scuole e delle Università iULM, Cattolica e la Statale di Milano.

L’invito si estende anche ad una speciale anteprima che avrà luogo il 9 marzo; in sala attesi Giovanna Mezzogiorno, Claudio Santamaria e Sergio Rubini per la presentazione del film Educazione Fisica diretto da Stefano Cipriani.