Oscar 2023: chi vincerà? Le nostre previsioni in vista della 95ª edizione
Chi saranno i fortunati a vincere agli Oscar 2023? In questo articolo proponiamo le nostre previsioni dei possibili vincitori in tutte le categorie.
Gli Oscar 2023 sono vicini e come ogni anno, in vista della Notte degli Oscar, ci chiediamo: chi sono i possibili vincitori? In attesa della serata degli Academy Awards (in Italia nella notte tra il 12 e il 13 marzo 2023) in cui l’eccellenza di Hollywood viene premiata, vi deliziamo con le nostre previsioni finali.
Prima di procedere con le nostre previsioni è necessario fare una breve premessa. Nel momento in cui ci si inoltra nel mondo delle “Oscar predictions” è buona prassi tenere in considerazione tutti i circoli di premiazione precedenti agli Academy Awards – come Golden Globes (GG), Critics Choice Awards (CC), Screen Actors Guild Awards (SAG), Bafta Awards, Producer Guild Awards (PGA), Directors Guild Awards (DGA), Writers Guild of America (WGA) e così via – questo perché sono indicatori del gradimento e del consenso verso un determinato film, attore, regista, eccetera. Certamente non è una scienza esatta chi vincerà, ma tener d’occhio i vari Awards aiuta molto.
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Chi vincerà l’Oscar 2023 come Miglior Film? Le nostre previsioni
La categoria più importante in assoluto è stata anche una delle più movimentate della stagione. Nel corso dell’Awards Season un film ha saputo emergere come frontrunner, superando le aspettative di tutti e vincendo premio dopo premio, tale film è Everything Everywhere all at Once. La sua ascesa è stata innegabile, superando nei pronostici i grandi favoriti come Gli Spiriti dell’Isola e soprattutto The Fabelmans di Steven Spielberg. Un film forse troppo particolare per i membri più stagionati dell’Academy, ma è innegabile il successo e la sua vittoria è quasi assicurata. Di seguito i dieci film nell’ordine di probabilità di vittoria.
- Everything Everywhere all at Once (per brevità lo chiameremo anche EEAAO) diretto da Daniel Kwan & Daniel Scheinert. Il film è passato dall’essere un film amato dalla critica ad essere quello con il maggior consenso. E, se inizialmente la sua vittoria agli Oscar era da spuntare nella casella “forse” adesso è in “quasi certamente”. Il film, oltre ad essere nominato e ad aver vinto numerosissimi premi tra i maggiori circoli di film critics americani, ha vinto il premio di Miglior Film ai PGA Awards, ai Critics Choice Awards e ai Gotham Awards.
- Gli Spiriti dell’Isola, di Martin McDonagh. Il film, dopo EEAAO tra i più premiati tra i circoli dei critici americani, ha vinto la statuetta di Miglior Film Commedia ai Golden Globes e anche Miglior Film Britannico ai Bafta. Il film di McDonagh seppur non abbia la medesima passione di EEAAO potrebbe a sorpresa soffiarne la vittoria.
- Niente di nuovo sul fronte occidentale, di Edward Berger. Il nuovo adattamento cinematografico del celebre libro di Erich Maria Remarque sulla Prima Guerra Mondiale ha saputo ritagliarsi, nel corso dell’Awards Season, un proprio spazio, superando le aspettative dei vari pronostici. Il film è stato nominato anche nella categoria di miglior Film Internazionale; inoltre, dopo la grande vittoria ai Bafta Awards, tra cui Miglior Film e Miglior Film non in lingua inglese, è emerso come uno dei grandi sfidanti di EEAAO.
- The Fabelmans, di Steven Spielberg. Il film, semi-autobiografico del celebre cineasta americano, da favorito della stagione è passato in breve tempo in secondo piano. Il film è tra i più nominati di questa Awards Season, ma, a parte la vittoria ai Golden Globes per Miglior Film Drammatico non ha vinto altri premi.
- TÁR, di Todd Field
- Top Gun: Maverick, di Joseph Kosinski
- Elvis, di Baz Luhrmann
- Triangle of Sadness, di Ruben Östlund
- Women Talking, di Sarah Polley
- Avatar: La via dell’Acqua, di James Cameron
Miglior Regia agli Oscar 2023: le previsioni puntano su Daniel Kwan and Daniel Scheinert e Steven Spielberg
La categoria di Miglior Regista, vede una stagione di premiazioni dove i grandi nomi sono relativamente assenti, lasciando spazio a nuove voci o a registi che non vediamo spesso agli Oscar. Quest’anno in particolare la sfida pare sia proprio tra vecchio e nuovo, Spielberg vs Daniels; e se Spielberg ha vinto il Golden Globe alla miglior regia, non ha saputo conquistare premi altrove, mentre i Daniels hanno ammaliato critica e industria e sono emersi come i capofila della lista. Infatti, hanno vinto ai Critics Choice Awards e soprattutto ai Directors Guild of America (fondamentale passaggio prima degli Oscar).
- Daniels (EEAAO). Per il duo americano composto da Daniel Kwan and Daniel Scheinert a vittoria agli Oscar potrebbe essere proprio dietro l’angolo.
- Steven Spielberg (The Fablemans). Il celebre cineasta statunitense ha già due statuette in questa categoria e l’ultima vittoria risale al 1999 per Salvate il soldato Ryan, e per molti la terza statuetta potrebbe andare al suo film più personale.
- Todd Field (TÁR)
- Martin McDonagh (Gli Spiriti dell’Isola)
- Ruben Östlund (Triangle of Sadness)
Chi vincerà come Miglior Attrice Protagonista agli Oscar 2023?
Da marzo presenza costante nei pronostici è stata quella di Michelle Yeoh per la sua interpretazione in Everything Everywhere All at Once, un film che per molti ha finalmente portato l’attrice a ricevere il plauso che merita dopo anni nell’industria americana. Da settembre invece, indiscussa la presenza di Cate Blanchett per il suo ruolo in TÁR; e se Ana de Armas e Michelle Williams sono state una presenza costante durante l’Awards Season, una totale sorpresa è stata quella di Andrea Riseborough, che ha portato a grande scalpore per il modo in cui l’attrice è stata promossa dai suoi amici nell’industria.
Yeoh e Blanchett sono leader della classifica, tanto che la presenza sul podio dell’una o dell’altra cambia costantemente nei pronostici, la sfida è veramente aperta fino all’ultimo. Forse ad avere un piccolo vantaggio è Yeoh che ha vinto ai SAG, dimostrando così di avere l’affetto dei colleghi, ma anche il fatto che al contrario di Blanchett (che ha già due Oscar) non ha mai vinto l’ambita statuetta.
- Michelle Yeoh (EEAAO), vittoria ai Golden Globes e ai SAG Awards
- Cate Blanchett (TÁR), vittoria ai Golden Globes, ai Critics Choice Awards, e ai Bafta Awards, oltre alla Coppa Volpi
- Michelle Williams (The Fabelmans)
- Andrea Riseborough (To Leslie)
- Ana de Armas (Blonde)
Miglior Attore Protagonista
Brendan Fraser, fin dall’inizio, è stato in cima nei pronostici per la sua interpretazione in The Whale; a rivaleggiare con lui sono stati sempre Colin Farrell e Austin Butler. Similmente alla categoria femminile, il podio sembra essere conteso tra Fraser, che ha a suo vantaggio la carta “del rilancio della carriera”, e Butler, che ha a suo favore l’aver interpretato in modo eccellente Elvis (ed è cosa nota che l’Academy ama premiare le interpretazione di personaggi di spicco del passato). La sfida sembra davvero apertissima.
- Austin Butler (Elvis), vittoria ai Golden Globes e ai Bafta Awards
- Brendan Fraser (The Whale), vittoria ai Critics Choice Awards e ai SAG Awards
- Colin Farrell (Gli Spiriti dell’Isola), vincitore ai Golden Globes e della Coppa Volpi
- Bill Nighy (Living)
- Paul Mescal (Aftersun)
Miglior Attrice Non Protagonista
La categoria di miglior attrice non protagonista quest’anno si è rivelata in continuo aggiornamento, e se con la vittoria ai Golden Globes e ai Critics Choice di Angela Bassett (Black Panther: Wakanda Forever) si pensava si avesse un frontrunner, la vittoria di Kerry Condon (Gli Spiriti dell’Isola) ai Bafta Awards e poi di Jamie Lee Curtis (Everything Everywhere All at Once) ai SAG Awards ha portato ad un vero e proprio scompiglio. Il podio sembra essere conteso non più da solo tra due attrici, ma da tre. Bassett e Curtis hanno il vantaggio di essere ben note nell’industria, e il premio potrebbe essere un premio anche alla loro carriera, ma forse la divisione dei voti tra le due potrebbe far emergere Condon a sorpresa!
- Angela Bassett (Black Panther: Wakanda Forever), vittoria ai Golden Globes e ai Critics Choice Awards
- Jamie Lee Curtis (EEAAO), vittoria ai SAG Awards
- Kerry Condon (Gli Spiriti dell’Isola), vittoria ai Bafta Awards
- Stephanie Hsu (EEAAO)
- Hong Chau (The Whale)
Miglior Attore Non Protagonista agli Oscar 2023: chi sarà?
A differenza della controparte femminile, la categoria di miglior attore non protagonista risulta quasi scontata. A dominare la lista sin dall’inizio vi è stato Ke Huy Quan, che in Everything Everywhere All at Once ha dimostrato di avere talento e di non essere più solo il bambino de I Goonies o Indiana Jones.
- Ke Huy Quan (EEAAO), vincitore ai Golden Globes, ai Critics Choice Awards, ai SAG Awards e ai Gotham Awards
- Barry Keoghan (Gli Spiriti dell’Isola), vincitore ai Bafta Awards
- Brendan Gleeson (Gli Spiriti dell’Isola)
- Brian Tyree Henry (Causeway)
- Judd Hirsch (The Fabelmans)
Miglior Sceneggiatura Originale
Quest’anno la categoria appare divisa tra due film, Gli Spiriti dell’Isola, che ha ricevuto il premio a Venezia alla Miglior Sceneggiatura, e Everything Everywhere All at Once, un film la cui la sceneggiatura è stata largamente lodata nel corso di questi ultimi mesi.
- Everything Everywhere all at Once: la sceneggiatura dei Daniels ha vinto ai Critics Choice Awards e ai WGA (Writers Guild of America)
- Gli Spiriti dell’Isola: la sceneggiatura di McDonagh ha vinto ai Golden Globes e ai Bafta Awards
- TÁR
- The Fablemans
- Triangle of Sadness
MIiglior Sceneggiatura Non Originale
Women Talking appare in cima ai pronostici per la qualità del copione e per il messaggio, ma a sfidare la sceneggiatura di Sarah Polley è Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale, tratto dal celebre omonimo libro di Remarque, che si è imposto come ottimo contendente dopo la vittoria ai Bafta Awards.
- Women Talking: vittoria ai Critics Choice Awards e ai WGA
- Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale: vittoria ai Bafta Awards
- Glass Onion: Knives Out
- Living
- Top Gun: Maverick
Miglior Film d’Animazione
La categoria è una delle più semplici da prevedere, quest’anno un film d’animazione ha saputo emergere come assoluto vincitore: il nuovo adattamento di Pinocchio a cura di Guillermo del Toro.
- Pinocchio di Guillermo del Toro; vincitore ai Critics Choice Awards, ai Golden Globes, ai Bafta Awards, ai PGA e agli Annie Awards (premio specifico dell’animazione)
- Marcell the Shell
- Il Gatto con gli Stivali: L’ultimo Desiderio
- Red (Turning Red)
- Il Mostro dei Mari
Miglior Film Internazionale
La categoria di miglior film Internazionale come la categoria di miglior film d’animazione è relativamente facile da prevedere, dato l’enorme successo dimostrato da Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale, l’unico film della lista ad aver ricevuto nomine fuori da questa categoria (9 in totale).
- Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale (Germania): vincitore ai Bafta Awards (sette premi, tra cui Miglior Film e Miglior Film non in lingua inglese)
- Argentina, 1985 (Argentina): vincitore ai Golden Globes
- Close (Belgio)
- The Quiet Girl (Irlanda)
- EO (Polonia)
Miglior Fotografia
La categoria è stata tra le discusse dopo l’annuncio delle nomine, non solo perché ha escluso alcuni titoli che erano considerati tra i favoriti a vincere la statuetta (come Top Gun: Maverick), ma anche perché ha fatto emergere a sorpresa come frontrunner l’apprezzatissima fotografia di Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale. Unico intralcio alla sua vittoria arriva da Elvis, la cui direttrice della fotografia Mandy Walker ha vinto il titolo agli ASC (American Society of Cinematographers), la prima donna ad aver conquistato tale premio.
- Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale: vittoria ai Bafta Awards
- Elvis: vittoria agli ASC
- TÁR
- Empire of Light
- Bardo
Miglior Montaggio
Indiscussa nella categoria la sfida tra due film: Everything Everywhere all at Once e Top Gun: Maverick. Se si considerasse il gusto tradizionale degli Oscar a vincere sarebbe Top Gun, ma se si considera la passione per EEAAO, allora quest’ultimo potrebbe accaparrarsi la statuetta anche in questa categoria.
- Top Gun: Maverick: vittoria agli ACE (American Society of Editors)
- Everything Everywhere all at Once: vittoria ai Critics Choice Awards, Bafta Awards e ACE
- Elvis
- TÁR
- Gli Spiriti dell’Isola
Migliori Effetti Speciali
La categoria di miglior effetti speciali è scontata dall’inizio di questa stagione di premiazioni. Infatti, la vittoria andrà sicuramente a Avatar: La Via dell’Acqua, un premio che era già stato vinto anche dal primo film Avatar (2009).
- Avatar: La Via dell’Acqua: vittoria ai Critics Choice Awards, ai Bafta Awards e ai VES (Visual Effects Society)
- Top Gun: Maverick
- Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale
- The Batman
- Black Panther: Wakanda Forever
Miglior Sonoro
La categoria vede sul podio la sfida tra Top Gun: Maverick e Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale, mentre Elvis, essendo un film incentrato sulla musica è un degno contendente (ma senza vere e proprie chance). Nella categoria importanti sono da tener conto le vittoria ai Cinema Audio Society (CAS) e Motion Picture Sound Editors (MPSE).
- Top Gun: Maverick: vittoria ai CAS e ai MPSE
- Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale: vittoria ai Bafta Awards e ai MPSE
- Elvis
- Avatar: La Via dell’Acqua
- The Batman
Chi si accaparrerà il premio come Miglior Colonna Sonora agli Oscar 2023?
La categoria quest’anno è tra quelle più incerte, e ciascun contendente ha vere chance di vincere. Favorito nella categoria è la colonna sonora di Babylon, composta da Justin Hurwitz, compositore premio Oscar di La La Land. Tra i principali contendenti anche Volker Bertelmann per Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale e Carter Burwell per Gli Spiriti dell’Isola.
- Babylon (Justin Hurwitz): vittoria ai Golden Globes
- Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale (Volker Bertelmann): vittoria ai Bafta Awards
- Gli Spiriti dell’Isola (Carter Burwell)
- The Fabelmans (John Williams)
- Everything Everywhere All at Once (Son Lux)
Miglior Scenografia agli Oscar 2023
Ecco un’altra categoria altamente incerta. A dominare tra i critics groups della stagione è stato Babylon, a porre la maggior minaccia sono Elvis e Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale. Per questa categoria importanti da tenere in considerazioni sono le associazioni delle maestranze del settore, come Art Directors Guild (ADG) e Set Decorators Society (SDSA).
- Babylon: vittoria ai Critics Choice Awards, ai Bafta Awards e ADG
- Elvis: vittoria ai SDSA
- Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale
- Avatar: La Via dell’Acqua
- The Fabelmans
Miglior Costumi
Tra i titoli nella categoria a contendersi la statuetta per i migliori costumi vi è Elvis e Black Panther: Wakanda Forever (film per cui il primo film aveva vinto l’Oscar), da non sottovalutare però l’importanza di Babylon, in quanto i costumi hanno avuto un ruolo fondamentale nel film.
- Elvis: vittoria ai Bafta Awards e ai CDG (Costume Designers Guild)
- Black Panther: Wakanda Forever: vittoria ai Critics Choice Awards
- Babylon
- Everything Everywhere All at Once
- Mrs. Harris Goes to Paris
Miglior Makeup & Hairstyling
La categoria di miglior makeup & hairstyling è nota per preferire e nominare i film dove significativa è la presenza di protesi, come quest’anno in The Whale, The Batman e Elvis. Da tener conto anche l’importante correlazione tra questa categoria e quella di miglior attore & attrice, in quanto molte volte la vittoria di una è legata con l’altra. Nella categoria è importante considerare come ha votato la società dei Makeup and Hairstyling Guild (MUAH).
- Elvis: vittoria ai Critics Choice Awards, ai Bafta Awards e ai MUAH
- The Whale: vittoria ai MUAH
- Niente di Nuovo sul Fronte Occidentale
- The Batman
- Black Panther
Miglior Canzone
Anche quest’anno la categoria ha visto la presenza di grandi nomi della musica come Lady Gaga con “Hold My Hand” e Rihanna con “Lift Me Up”, a sovrastare le due pop star vi è la canzone “Naatu Naatu” del film indiano RRR, che ha conquistato Hollywood con il ritmo di Bollywood.
- “Naatu Naatu” (RRR): vittoria ai Golden Globes e ai Critics Choice Awards
- “Lift Me Up” (Black Panther: Wakanda Forever): vittoria ai HMMA (Hollywood Music in Media Awards)
- “Hold My Hand” (Top Gun: Maverick)
- “This Is A Life” (Everything Everywhere All at Once)
- “Applause” (Tell It like a Woman): vittoria ai HMMA
Miglior Documentario
Ad aver riscosso la maggior attenzione nella categoria vi sono Fire of Love, Navalny (documentario sull’oppositore di Putin: Alexei Navalny) e All the Beauty and the Bloodshed, vincitore a Venezia del Leone d’Oro.
- Navalny: vittoria ai Bafta Awards e ai PGA
- Fire of Love: vittoria ai DGA (Director’s Guild of America)
- All the Beauty and the Bloodshed: vittoria al Festival di Venezia
- A House Made of Splinters
- All That Breathes: vittoria ai CEH (Cinema Eye Honors) e IDA (International Documentary Association)
Miglior Cortometraggio Live
- An Irish Goodbye, vittoria ai Bafta Awards
- Le Pupille
- The Red Suitcase
- Night Ride
- Ivalu
Miglior Cortometraggio d’Animazione agli Oscar 2023
- The Boy, the Mole, the Fox and the Horse: vittoria ai Bafta Awards e agli Annie Awards
- My Year of Dicks
- Ice Merchants: vittoria agli Annie Awards
- An Ostrich Told Me the World Is Fake and I Think I Believe It
- The Flying Sailor
Miglior Cortometraggio Documentario
- Stranger at the Gate
- The Elephant Whisperers
- How Do You Measure a Year?
- The Martha Mitchell Effect
- Haulout
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