Elizabeth Olsen sul suo ritorno alla Marvel: “Voglio più humour”

Elizabeth Olsen vuole farsi una bella risata ogni volta che la sua Wanda tornerà nel Marvel Cinematic Universe. L’attrice non ha idea di quando tornerà sui maxi schermi Marvel. Per ora, stando alle sue parole, non è più questione di “se”, ma di “quando”. Tuttavia, spera che quando questo accadrà il ritorno di Wanda Maximoff/ Scarlet Witch sarà con più umorismo e spera che il suo personaggio possa finalmente trovare un po’ di redenzione per le sue azioni.

Scarlet Witch è stata la principale villain di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, la cui fine ha visto il personaggio della Olsen schiacciata sotto a un edificio, dopo che si è sacrificata per distruggere il Darkhold, il malvagio libro di stregoneria che le aveva corrotto l’anima.

“Possiamo fare qualsiasi cosa con lei adesso!” ha detto l’attrice a ScreenRant. “Sento che abbiamo fatto così tanto. Ora possiamo davvero divertirci. Credo che c’è bisogno di molto più umorismo con lei. Sono curiosa di vedere cosa possiamo esplorare. E si spera che possiamo darle un po’ di redenzione.”

Anche se Scarlet Witch fosse davvero morta alla fine di Doctor Strange in the Multiverse of Madness il personaggio potrebbe apparire in una versione “alternativa”, ma sempre interpretata da Elizabeth Olsen. D’altronde, il MCU sta esplorando in lungo e in largo il Multiverso!

Nelle interviste successive all’uscita del sequel di Doctor Strange, la star non ha nascosto di essere sorpresa che la Marvel abbia portato Scarlet Witch in una direzione così malvagia. La protaognista della serie WandaVision ha detto di aver lottato con il salto dalla serie Disney+, dove Scarlet Witch è diventata un personaggio più vulnerabile e completo, a Multiverse of Madness, dove è diventata completamente malvagia.

“All’inizio penso di essere stata nervosa e in conflitto perché non avevo ancora finito di lavorare a WandaVision”, ha detto la Olsen riguardo all’apprendere che il suo personaggio stava diventando un villain. “Mi sono chiesta come potevo spingermi fino a lì? È diventata un’incredibile opportunità per convincere le persone a venir conquistate da questa donna e provare empatia per lei, e poi manipolarle nel film. Prima sono dalla sua parte, poi sono in conflitto”.

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