Gli 8 peggiori film Netflix: i più brutti da (non) vedere in streaming

E ce n'è voluto di impegno per farli così male.

Nel bene e nel male Netflix ha rivoluzionato il modo di intendere il cinema e la televisione. È stata infatti la prima, importante piattaforma di streaming ad affermarsi nel mercato globale e a influenzare – lo ripetiamo: nel bene e nel male – la fruizione di film e di serie tv. Nel corso degli anni Netflix ha prodotto e distribuito centinaia e migliaia di film, centinaia di migliaia di serie televisive. Alcuni di questi prodotti hanno avuto grandissimo successo sia di pubblico sia di critica (arrivando a concorrere per gli Oscar), mentre altri sono decisamente dimenticabili. In particolare, questi otto sono i film originali più brutti tra quelli prodotti da Netflix.

1. Bright

Bright 2, Cinematographe.it

È stato il primo grande blockbuster realizzato da Netflix e si può dire che avrebbero potuto cominciare in modo migliore. In bilico tra il thriller, il poliziesco e la fantascienza, Bright risulta un minestrone insipido, esageratamente pieno di cose che sembrano buttate lì un po’ per caso. Will Smith ci prova anche, ma non può salvare la baracca da solo.

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2. The Ridiculous 6 tra i film peggiori Netflix

ridiculous 6 cinematographe.it

Nomen omen, si sarebbe detto. Sì, perché a forza di giocare e di ridicolizzare gli stereotipi e i luoghi comuni del genere western, The Ridiculous 6 finisce per diventare ridicolo lui stesso. Il problema è che a parte la parodia non c’è altro e il film finisce per risultare piatto, banale e ripetitivo fino allo sfinimento. Adam Sandler e i suoi colleghi poi non dimostrano di volersi impegnare più di tanto, e questo non aiuta.

3. 365 giorni

365 giorni recensione film netflix cinematographe.it

Un Fifty Shades che non ce l’ha fatta (o che ce l’ha fatta fin troppo), e già non si può dire che la trilogia di Cinquanta sfumature sia riuscita a fare alcunché. 365 giorni spinge sull’acceleratore rispetto al suo predecessore, mostrando quindi il sesso in maniera più grafica ed esplicita. Il film fa ancora peggio se si considera la sua statura morale, dal momento che la storia d’amore rappresentata prende avvio da un rapimento.

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4. Death Note tra i film peggiori Netflix

daeth note sequel netflix

Death Note è uno dei capolavori dell’animazione giapponese. Già questo dovrebbe (o avrebbe dovuto) far desistere Netflix dal realizzarne il remake. Lo ha fatto lo stesso e il risultato è pessimo. Il Death Note hollywoodiano non ha nulla della profondità, del pathos, dei risvolti tragici e della complessità dell’intreccio della versione originale. Sembra quasi uno young adult di bassa lega, uno tra i tanti prodotti negli ultimi anni.

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5. La donna alla finestra tra i film Netflix più brutti

Netflix - La donna alla finestra

Da una pellicola con Amy Adams e Gary Oldman protagonisti ci si poteva aspettare qualcosa di più. Tanto più se la principale ispirazione è un certo Alfred Hitchcock. Eppure La donna alla finestra risulta ripetitivo, sa di già visto e i colpi di scena sono tutti fin troppo prevedibili. Molto rumore per nulla.

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6. Il padre dell’anno

Il Padre dell'anno Cinematographe.it

Dura un’ora e mezza, ma sembra durare almeno il doppio. Per di più non fa mai ridere. Il padre dell’anno racchiude tutti i limiti della maggior parte delle commedie realizzate da Netflix: scarsa inventiva, sceneggiatura debolissima, battute fuori tempo, impegno (anche da parte degli attori) al minimo. Eppure in prodotti del genere buttano sempre vagonate di dollari.

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7. Me Time – Un weekend tutto per me

me time cinematographe.it

Già dopo due minuti di Me Time – Un weekend tutto per me si capisce che niente andrà per il verso giusto. Se la sequenza iniziale realizzata con una pessima CGI è il biglietto da visita di tutto il film – spoiler: lo è – allora lo spettatore è avvisato. Effettivamente, la commedia con Kevin Hart non migliora, ma annoia e non fa mai ridere. Non funziona nemmeno la chimica tra i due protagonista, Hart appunto e Mark Wahlberg, che presi separatamente sanno il fatto loro.

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8. Ricomincio da nudo

ricomincio da nudo cinematographe.it

A differenza di molti altri attori citati in questa lista, almeno Marlon Wayans ci prova tantissimo. Ma il suo Ricomincio da nudo – titolo che occhieggia in maniera nemmeno troppo velata a Ricomincio da capo – è davvero troppo insulso. Il protagonista rimane bloccato in un loop temporale, mentre è nudo nel giorno del proprio matrimonio. Questo espediente si presta a moltissime trovate comiche che vanno però dallo stupido allo stupidissimo.