Disney sempre più potente: la company acquisisce Marvel Entertainment
Bob Iger ha inoltre licenziato il famigerato Isaac Perlmutter, a capo dell'azienda.
Disney è una delle company attualmente più potenti del mercato dell’intrattenimento che, nel corso degli anni, è cresciuta, inglobando al suo interno sempre un numero maggiore di aziende che hanno contribuito al suo successo. Ad ora la Casa di Topolino controlla brand di spessore e sotto la sua direzione troviamo i Marvel Studios, la Lucasfilm, 20th Century Studios (ex 20th Century Fox), la Pixar e molte altre case di produzioni milionarie che, ognuna a modo suo, contribuisce direttamente al successo dell’azienda principale. Detto questo, anche un’organismo così tanto ben organizzato e oliato ha avuto diversi problemi, emersi in particolare durante le fasi più acute del coronavirus.
Disney, sotto il controllo di Bob Iger, è nella fase di tagli e risparmi
Con perdite davvero cospicue, ecco che l’amministratore delegato storico di Disney, Bob Iger, è ritornato all’attacco, dopo un controllo aziendale di due anni di Bob Chapek (dal 2020 al 2022) che, a detta di alcuni analisti, avrebbe inficiato in modo diretto sui deficit economici che attualmente la company sta provando a colmare. Iger stesso ha promesso tagli importanti al bilancio e sembra che questa sia la direzione intrapresa. Non c’è dubbio che la Casa di Topolino, sempre di più, sta portando piccole e grandi rivoluzioni, come il recente licenziamento di Victoria Alonso ed ora, come riporta il The New York Times, le cose si fanno ancora più massicce e pesanti.
L’AD di Disney, infatti, ha predisposto l’acquisizione di Marvel Entertainment, che rimaneva l’ultimo baluardo della Marvel fuori dal giogo diretto della Disney, facente parte della nuova riorganizzazione che dovrebbe portare a 5,5 miliardi di dollari di risparmio. Tale azione, in primis, ha portato all’allontanamento dall’azienda del famigerato Isaac Perlmutter, figura decisamente controversa che ha dato del filo da torcere proprio alla Casa di Topolino e che ha tentato più volte di togliere a Kevin Feige le redini di Marvel Studios. A seguire, anche il co-presidente Rob Steffens e il capo consulente John Turitzin sono stati licenziati, con invece il co-presidente Dan Buckley che riporterà a Feige in persona. Negli ultimi anni, Marvel Entertaiment si occupava principalmente di supervisionare i prodotti di consumo legati alla Marvel (incluse le edizioni dei fumetti), ma anche delle licenze videoludiche e non.