Jennifer Aniston: “le nuove generazioni trovano alcuni episodi di Friends offensivi”
L'attrice ha parlato specificamente di come è cambiata la commedia recentemente e di come siano cambiate certe sensibilità.
Jennifer Aniston è una famosa attrice americana classe 1969 con alle spalle una carriera nella recitazione molto vasta, con un debutto nel 1988 ne il film Il mio amico Mac di Stewart Raffill. Successivamente, la star è apparsa in diversi lungometraggi come Il senso dell’amore (1996), Solo se il destino (1997), L’oggetto del mio desiderio (1998), Rock Star (2001), The Good Girl (2002), Una settimana da Dio (2003), Vizi di famiglia (2005), La verità è che non gli piaci abbastanza (2009). Detto questo, l’artista è inoltre maggiormente nota per il ruolo di Rachel Green all’interno della famosa sitcom Friends, dal 1994 al 2004, performance che le è valsa un Premio Emmy, un Golden Globe e uno Screen Actors Guild Awards.
Jennifer Aniston è diventata iconica nel ruolo di Rachel Green nella nota sitcom americana
Proprio Friends è finita da molto tempo e, in una recente intervista di Jennifer Aniston con AFP (via Yahoo News) si è ritrovata a parlare della comicità moderna, sottolineando, inoltre, quanto sia cambiata la sensibilità del pubblico:
La commedia si è evoluta, i film si sono evoluti. Ora è un po’ complicato perché devi stare molto attento, il che rende davvero difficile per i comici, perché la bellezza della commedia è che prendiamo in giro noi stessi, prendiamo in giro la vita. [In passato] potevi scherzare su un bigotto e ridere – era isterico. E si trattava di educare le persone su quanto fossero ridicole le persone. E ora non ci è permesso farlo. C’è un’intera generazione di persone, bambini, che ora tornano agli episodi di Friends e li trovano offensivi. C’erano cose che non erano mai state intenzionali e altre… beh, avremmo dovuto pensarci su, ma non credo che ci fosse una sensibilità come quella di adesso.
Che dire? È interessante notare come le parole di Jennifer Aniston non suonano effettivamente come una condanna, ma come una constatazione. L’attrice è solamente consapevole di questi cambiamenti.