Avatar, Michelle Rodriguez ha chiesto a James Cameron di non coinvolgerla nei sequel

La maggior parte degli attori ucciderebbe pur di recitare in uno dei sequel del film con il maggior incasso nella storia del cinema, ma non Michelle Rodriguez. Uno dei protagonisti dell’atteso decimo capitolo di Fast & Furious ha rivelato a Vanity Fair di aver detto a James Cameron che non poteva riportare in vita il suo personaggio di Avatar perché è già successo tre volte nella sua carriera. Una quarta volta sarebbe “eccessivo”.

Michelle Rodriguez ha fatto il suo debutto in Avatar nei panni di Trudy Chacón, un pilota da combattimento che lavora per il Programma Avatar e che è solidale verso i Na’vi. Trudy sacrifica la sua vita in battaglia per assicurarsi che i Na’vi prevalgano sugli umani che cercano di prendere il controllo di Pandora. “Quando ho visto Jim [Cameron] di recente mi ha detto ‘sai, stavo pensando, e se Michelle tornasse? Molti altri personaggi sono tornati in The Way of Water’. Io gli ho risposto ‘Non puoi farlo, sono morta come un martire'”.

La Rodriguez ha poi elencato tutte le volte in cui i suoi personaggi morti sono stati riportati in vita, dicendo a Cameron: “Sono tornata in Resident Evil, non avrei dovuto. Sono tornato in Machete, non avrei dovuto. Sono tornato con Letty, non avrei dovuto. Non possiamo fare una quarta volta, sarebbe eccessivo!”

“Non capisco, è così strano”, ha detto Michelle Rodriguez a proposito dei molti dei suoi personaggi morti poi riportati magicamente in vita. “Immagino che non sappiano cosa fare con la ragazza che non ha un fidanzato. Non ha un ragazzo. Dovremmo tenerla in vita o ucciderla?“.

Rifiutare Avatar significa rifiutare uno dei più grandi e fruttuosi franchise della storia del cinema, ma è evidente che l’attrice ha le sue buone ragioni per farlo. Non sono in molti a mettere la coerenza e l’amore per i personaggi davanti ai soldi. Michelle Rodriguez è attualmente nelle sale italiane con Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves, mentre a maggio sarà il turno di Fast X.

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