Far East Film Festival 25: 15 film da non perdere al FEFF di Udine 2023
Volete scoprire quali sono i film da non perdere al FEFF 25? La presidente del Far East Film Festival 2023, Sabrina Baracetti, ha presentato durante la conferenza stampa di apertura, il programma di quest’anno e il liet motiv che caratterizza l’edizione 2023.
Il concetto di “diverse”, detto all’inglese, è quello che fa da filo conduttore alle tematiche dei 78 film che saranno protagonisti in questa 25esima edizione del festival del cinema asiatico di Udine, l’appuntamento nazionale più di rilievo per i cinefili appassionati di pellicole Made in Estremo Oriente.
Molti di questi titoli, inoltre, saranno disponibili anche online in streaming. Se vi state domandando quali sono i film presenti quest’anno al FEFF 25 che assolutamente meritano di essere visti e di non essere persi, ecco i nostri suggerimenti, divisi per nazione.
Quali sono i film provenienti dalla Cina da non perdere al FEFF 25?
Attesissimo, il nuovo film in costume del regista cult Zhang Yimou (Lanterne Rosse, La foresta dei pugnali volanti) è Full River Red, eccentrica commedia scelta come film di chiusura del FEFF 25.
Altra pellicola imperdibile per la categoria Made in China è Hachiko, remake del famoso film con Richard Gere (che a sua volta era il remake di un film nipponico del 1987): stavolta vedremo narrata la commovente storia del fedelissimo Akita Inu in una veste (e in una lingua) inedita.
A Guilty Conscience è il film di Hong Kong da non perdere al FEFF 25
C’è molta attesa per A Guilty Conscience, legal drama diretto da Jack Ng, che in patria è già un cult ed è già da record: è infatti il più grande incasso della storia per il cinema hongkongese (con oltre 13.7 milioni di dollari).
Ecco i film provenienti dal Giappone da non perdere al FEFF 25
She is Me, I Am Her, diretto da Mayu Nakamura è una commedia che esplora le tensioni e le relazioni nell’era post-pandemica in Giappone, parlando del contesto del Covid19 e dell’isolamento in cui i cittadini sono piombati improvvisamente.
Basato sul romanzo autobiografico di Takayama Makoto e diretto da Matsunaga Daishi, Egoist è un love drama a tema LGBTQ+ che ha al centro della narrazione la storia d’amore di due uomini omosessuali – in questo senso, è uno dei film che maggiormente centra il tema del “diverse” del FEFF di quest’anno.
Phases of the Moon, diretto da Hiroki Ryuichi, è un dramma molto intimo e farà parte di una mini rassegna dedicata al regista, insieme a un paio di altri film, extra competition.
Yudo, diretto da Masayuki Suzuki, è un’inconsueta commedia che ha per oggetto della narrazione l’amore spassionato dei giapponesi per i bagni, ovvero per le terme.
The Sales Girl è il film della Mongolia da vedere quest’anno
Avere in concorso un film proveniente dalla Mongolia è una vera rarità: quest’anno la chicca è The Sales Girl, una commedia che ha per protagonista una ragazza che per sostituire l’amica al lavoro si ritrova a gestire – timidamente – un sexy shop.
Singapore: Ajoomma è il film di apertura, da non perdere
Apre le danze del FEFF 25 il film Ajoomma, diretto da He Shuming: una drama comedy insolita ed emozionante, che ha per protagonista una donna appassionata di K-dramas che viaggia per la prima volta a Seul per immergersi nell’atmosfera delle sue storie televisive preferite.
Ecco i 3 film della Corea del Sud da non perdere al FEFF 25
Diretto da Ahn Tae-jin, The Night Owl è un thriller in costume ambientato nel periodo della Dinastia Josen, che si sviluppa attorno alla misteriosa morte del principe Sohyeon.
Non poteva mancare l’horror: The Other Child è il film diretto da Kim Jin-young-IV, con al centro della storia una presenza paranormale e una famiglia che cerca di superare il lutto di un figlio.
La spy-story sudcoreana quest’anno è ben rappresentata dalla pellicola Phantom, diretto da Lee Hae-young, basato sul libro di Mai Jia The Message.
Due tributi e una retrospettiva da non perdere alla 25esima edizione del FEFF
Infine, due eventi imperdibili: il tributo a Johnnie To, che sarà anche ospite, con tre film e il Gelso d’Oro alla carriera a Baisho Chieko, attrice poco nota al pubblico occidentale, ma ritenuta una vera diva in Sol Levante. L’attrice sarà omaggiata con la proiezione di tre film, tra cui Plan 75 che a maggio uscirà anche nelle sale italiane.
Infine, una retrospettiva dedicata agli Anni Ottanta e ai Novanta, con 15 titoli tra cui gli imperdibili Cure del maestro dell’horror Kiyoshi Kurosawa, Dust in the Wind del taiwanese Hou Hsiao-hsien e Trio di Park Chan-wook (Old Boy).