Guardiani della Galassia Vol. 3: la storia di Rocket era prevista fin dall’inizio
In un'intervista, James Gunn ha rivelato che parte della trama del terzo film era già stata tracciata nel 2014, anno di uscita di Guardiani della Galassia.
Guardiani della Galassia è sicuramente uno dei franchise più affascinanti de La Casa delle Idee, una di quelle saghe spaziali che ha catturato fin dall’inizio i fan più esigenti dei Marvel Studios che, purtroppo, sono costretti a vedere la fine delle imprese dei loro amati beniamini in Guardiani della Galassia Vol. 3. Un film che comunque, a detta di molti critici che hanno già avuto la possibilità di vedere il cinecomic in anteprima, è un tripudio di divertimento e commozione, un progetto che, alla fine, riesce a chiudere degnamente la storia di questi supereroi imperfetti e perciò totalmente umani. In particolare, come possiamo notare anche all’interno dei trailer di repertorio, nella pellicola scopriremo qualcosa di più sulle origini del simpatico procione Rocket (doppiato in lingua originale da Bradley Cooper).
Guardiani della Galassia Vol. 3 è in arrivo nelle sale italiane il 3 maggio 2023
Un aspetto che non giunge per nulla nuovo, visto che lo stesso James Gunn (The Suicide Squad, Slither), in una recente intervista per Screen Rant, ha spiegato che in realtà tutto questo era previsto già dal primo Guardiani della Galassia, uscito nel 2014. Nel primo film, infatti, si poggiano solo le basi di alcuni personaggi che poi sarebbero stati sviluppati in futuro, come ad esempio è accaduto con il padre di Star-Lord (Chris Pratt) ovvero Ego (Kurt Russell).
“Penso che abbia sempre portato a quello. Abbiamo iniziato nel primo film e la mia strada nel primo film è stata quella di approfondire mentalmente il retroscena di Rocket. Da dove viene? È nel primo film che vola in giro con questo albero, e quel retroscena è la storia che abbiamo rappresentato in Guardiani della Galassia Volume 3. Ho sempre saputo che l’avremmo rivelato man mano che procedevamo. Proprio come abbiamo rivelato il padre [di Star-Lord] nel secondo film, che era anche qualcosa a cui si pensava durante il primo film.”
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