Guardiani della Galassia Vol. 3 e la violenza sugli animali: tutte le scene che potrebbero darvi fastidio
Nell'esplorare il passato di Rocket, il lungometraggio di James Gunn affronta con crudezza e sensibilità alcune tematiche veramente impattanti. Siete avvisati.
Guardiani della Galassia Vol. 3 è il recente lungometraggio diretto e scritto da James Gunn (The Suicide Squad, Slither) che segna il suo canto del cigno all’interno dei Marvel Studios. Il suo talento, riscontrabile già con Guardiani della Galassia, nel 2014, ha spinto poi Kevin Feige ad affidarsi interamente alla sua guida per costruire e caratterizzare gli Avengers Galattici, riuscendo sempre a portare sul grande schermo prodotti perfettamente bilanciati, con tanto umorismo, ma anche molto sentimento.
Ciò, però, è stato parzialmente superato proprio con Guardiani della Galassia Vol. 3, dove la spinta drammatica sembra decisamente più accentuata. Come in realtà hanno suggerito diversi filmati della realizzazione, all’interno del cinecomic viene affrontata più da vicino l’origine di Rocket (doppiato in lingua originale da Bradley Cooper), il procione geneticamente modificato dai toni dissacranti e irriverenti. Scoprire le orribili mutazioni e vessazioni che ha subito lui in primis e altri animali è uno dei punti più commoventi e destabilizzanti del film e proprio per questo è necessario avvisare il pubblico.
Guardiani della Galassia Vol. 3 e la violenza sugli animali vedere ma non troppo
È decisamente auspicabile che molti spettatori si aspettano che Guardiani della Galassia Vol. 3 sia il solito film Marvel in cui l’ironia si divora tutto il resto, ma stavolta è importante chiarire che tutta la storyline dedicata proprio a Rocket rappresenta una botta emotiva e drammatica molto forte. Fermo restando che James Gunn è stato decisamente molto bravo ad usare tali elementi scenici con intelligenza, in quanto rappresentano non solo degli interessanti spunti di riflessione, ma un’occasione di denuncia alla violenza contro gli animali, bisogna tenere conto che siamo di fronte ad un PG-13 americano (quindi con un divieto di visione ai minori di 13 anni). Proprio per tale motivo, molte delle sequenze disturbanti non accadono in modo diretto, ma vengono comunque suggerite, spesso sfruttando il sonoro.
Detto questo, per un gruppo di persone che non è per nulla preparato a tale svolta narrativa e contenutistica all’interno dell’opera, tutto questo può rappresentare un possibile ostacolo alla visione, magari per le persone particolarmente sensibili e fragili. Un altro elemento ovviamente da tenere in considerazione (e che è fondamentale da mettere in chiaro) è che tutti gli animali presenti all’interno del film sono chiaramente finti, creati con una CGI davvero brillante ed estremamente realistica. Può essere un elemento scontato, ma è sempre giusto mettere le cose in chiaro. Detto questo, di seguito, con diversi SPOILER minori, vi indichiamo, con sommarie descrizioni, le sequenze di riferimento.
Guardiani della Galassia Vol. 3: una lista delle scene incriminate (con qualche piccolo SPOILER)
- Una lunga sequenza di cuccioli terrorizzati che si allontanano da un conduttore
- Animali con arti o altre parti del corpo amputati e sostituiti con versioni in metallo
- Animali con piaghe, irritazioni o ferite vivide e persistenti causate da questi innesti
- Personaggi con oggetti metallici incastonati permanentemente attraverso la pelle e le ossa
- Un cucciolo di animale subito dopo l’intervento chirurgico, con il cranio esposto e altre ferite aperte, tremante e che protesta vocalmente per il dolore
- Personaggi che ascoltano una registrazione audio grafica di un animale antropomorfo che urla in agonia durante l’intervento chirurgico, con i chirurghi che si lamentano che si muove troppo
- Un animale che è stato dolorosamente e quasi istantaneamente mutato tramite un processo tecnologico, per poi essere ucciso tra le fiamme
- Animali che vengono maltrattati, trascinati per terra e scagliati contro superfici dure
- La sanguinosa morte sullo schermo di più personaggi animali e la distruzione di un’intera civiltà animale
- La mutilazione grafica di un essere umano da parte di un animale
- Centinaia di animali ingabbiati in recinti piccoli, sporchi e angusti
- Gaslighting, abuso emotivo e abuso della figura genitoriale di animali antropomorfi
- Ampio dolore caratteriale, trauma emotivo e disturbo da stress post-traumatico causati da tutto ciò che abbiamo elencato sopra
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