David di Donatello a Enrico Vanzina, la reazione infuriata della vedova del fratello “avete avvilito la memoria di Carlo”
La storica compagna di Carlo, nonché madre dei suoi figli, Lisa Melidoni sbotta dopo aver scoperto che il David di Donatello verrà conferito soltanto a Enrico Vanzina.
Il mancato conferimento del David di Donatello a Carlo Vanzina sta facendo parecchio discutere. Tra le più agguerrite in proposito non poteva che essere la sua dolce metà, rimastagli accanto fino al giorno della scomparsa. Lisa Melidoni ha ammesso di esserci rimasta davvero male alla notizia e lo stesso vale pure per quanto riguarda le figlie. A quanto pare, l’Accademia della celebre manifestazione si è già dimenticata dell’importante contributo al cinema italiano del loro marito e padre. Secondo la donna premiare il fratello Enrico Vanzina escludendo Carlo rappresenta un affronto nei confronti di un regista dalla prolifica carriera, che nel corso della carriera ha realizzato più di 60 lungometraggi. Allo spessore artistico si affianca quello umano, sicché – ha proseguito – chiunque lo abbia conosciuto ha raccontato di un gran signore, in più di quattro decenni di stimata carriera.
La delusione della vedova di Carlo al conferimento del David di Donatello al solo Enrico Vanzina
Insomma, la decisione della giuria di “emarginare” Carlo Vanzina non è stata affatto presa di buon grado. Alla luce degli importanti traguardi tagliati, gli affetti più cari credono che se lo sarebbe meritato, anziché dare il riconoscimento soltanto a Enrico Vanzina.
A detta della storica compagna, Carlo ha costituito uno splendido esempio, sia sotto il profilo professionale sia sotto quello umano. Era umile, non per modestia, bensì per la signorilità innata. Non ha mai prevaricato, avuto atteggiamenti sopra le righe né verso gli attori né verso i colleghi. L’arroganza non gli apparteneva, men che meno le smanie di protagonismo, a differenza di chi millanta falsità pur di avere i riflettori puntati contro.
Infine, Lisa Melidoni lancia un messaggio direttamente alla commissione. Per lei ha commesso un grave errore nell’essersi già scordata un uomo dedito alla settima arte, con il tributo riservato appena ad Enrico Vanzina. D’altronde – ha concluso la vedova – così come un uomo è stato circondato di tanto affetto mentre era in vita, così cade nell’oblio degli indifferenti con la scomparsa.