Halloween: 7 curiosità che non sai sul capolavoro di John Carpenter
Che non smette ancora di spaventarci.
La festa di Halloween è ancora molto lontana, ma l’occasione per vedere un buon film dell’orrore è sempre dietro l’angolo. E perché non proprio il film che dalla celebre festa ha preso il nome, e che ha dato vita a una lunga saga, cioè Halloween – La notte delle streghe di John Carpenter, uscito nel 1978? Questo è stato un film seminale per molti motivi, tanto per la carriera del suo regista quanto per la costruzione dell’abc del genere horror. Per celebrarlo dovutamente abbiamo voluto individuare le 7 curiosità più incredibili che lo riguardano.
1. Halloween in appena 20 giorni di riprese
Il budget a disposizione di Carpenter per Halloween non era così grande da permettere al regista di spendersi in lunghe settimane di riprese. Per cui il film fu girato in venti giorni, con una grossa difficoltà iniziale: il film è ambientato in autunno, ma fu girato in primavera. Tanto che per strada vediamo delle foglie secche (piazzate artificialmente dalla produzione), mentre gli alberi sono in fiore.
2. Un record al botteghino
Come detto, il budget a disposizione del film non era granché: 320 mila dollari. Al contrario, il risultato al box office fu assolutamente inaspettato, tanto che Halloween guadagnò la bellezza di 47 milioni di dollari negli Stati Uniti. Un record per il tempo, almeno per quanto concerne i film indipendenti.
3. L’esordio (sottopagato) della protagonista
Probabilmente ormai se ne sarà dimenticata, visto quanto Halloween ha contribuito a lanciarle la carriera. Ma per il film Jamie Lee Curtis – all’epoca appena esordiente – ha ricevuto una paga davvero misera: 8.000 dollari.
4. Due volti familiari dell’horror
Per scegliere l’attore che interpretasse il ruolo del dottor Sam Loomis (andato poi a Donald Pleasence), John Carpenter contattò anche Christopher Lee e Peter Cushing, che però rifiutarono a causa della bassa paga. Lee si sarebbe pentito della scelta, definendola come il più grande errore della carriera.
5. Una colonna sonora iconica
La colonna sonora di Halloween è diventata storica. Pochi sanno però che è stato lo stesso regista a comporla, così come ha composto molte delle colonne sonore dei suoi film. A detta dello stesso Carpenter la maggiore influenza è derivata da Suspiria (1977) di Dario Argento, la cui colonna sonora è stata composta dai Goblin.
6. The Babysitter Murders
Nelle idee originali, Halloween doveva essere molto diverso da com’è poi arrivato al cinema. Innanzitutto, doveva intitolarsi The Babysitter Murders. In secondo luogo, si sarebbe dovuto svolgere nell’arco di più giorni, e non di uno solo. È stato poi l’esiguo budget a costringere al cambio di rotta.
7. Un record difficilmente battibile
La protagonista del film Jamie Lee Curtis ha fatto segnare un record che difficilmente potrà essere battuto: ha partecipato ai film della saga in sei diversi decenni, dagli anni Settanta del secolo scorso agli anni Venti del nuovo millennio. Nell’ordine: Halloween – La notte delle streghe (1978), Il signore della morte (1981), Halloween – 20 anni dopo (1998), Halloween – La resurrezione (2002), Halloween (2018) e Halloween Kills (2021). A questi si aggiunge chiaramente Halloween Ends del 2022.
Leggi anche Halloween: 5 modi in cui Michael Myers potrebbe tornare in un nuovo film