Black Knight: dov’è stata girata? Tutte le location della serie action sud coreana Netflix

Dove è stato girata Black Knight, la nuova serie post-apocalittica sudcoreana dal grande successo? Andiamo a scoprirlo.

Black Knight è la recente serie televisiva sudcoreana di stampo sci-fi ed action, ispirata in particolar modo dal web toon omonimo di Lee Yun-kyun. Lo show, ideato e diretto da Cho Ui-seok (Golden Slumber, Barking Dogs Never Bite) racconta in particolare di un futuro prossimo dove la penisola coreana è cambiata totalmente sul piano geografico, con solo l’1 % della popolazione rimasta. I pochi sopravvissuti fanno uso di mascherine particolari che gli consentono di respirare un’aria oramai diventata venefica e si fanno aiutare dai Cavalieri Neri, speciali fattorini che forniscono tutto quello che è necessario compreso l’ossigeno.

Black Knight - Cinematographe

Detto questo, Black Knight, prodotto da Project 318, con un cast composto da Kim Woo-bin, Song Seung-heon, Kang Yoo-seok, Esom e molti altri, ha debuttato su Netflix il 12 maggio 2023, piazzandosi in Italia, attualmente, al secondo posto tra le serie televisive più viste. Con l’occasione, considerando il particolare concept, è opportuno analizzare dove è stato girata per l’appunto l’opera, che si è appoggiata ad un luogo distante in realtà dalla Corea.

Dove è stata girata Black Knight?

La serie, in particolare, è stata girata in Mongolia, nella provincia a sud di Ömnögovi, nei pressi del Deserto del Gobi. Chiaramente, considerando le zone desolate presenti in questo Stato, non deve stupire che la troupe ha scelto proprio questo luogo per rappresentare il futuro distopico della serie, con queste lande desertiche che rappresentano perfettamente la storia in tutta la sua cupezza. Tra l’altro, come location, è stata sfruttata anche la città di Bulgan, insieme al suo centro amministrativo, con una predilezione per Flaming Cliffs, un posto diventato famoso perché è stato scoperto il primo uovo di dinosauro della storia.

Black Knight - Cinematographe

Non solo: sempre per le riprese è stato necessario inquadrare anche anche il paesaggio unico del Khongoryn Els, che si trova all’interno del Parco Nazionale Gobi Gurvansaikhan in Mongolia. Le surreali dune di sabbia ritraggono la terra desolata e il deserto in cui si è trasformata la penisola coreana nella serie. Durante il processo di produzione di Black Knight, il cast e la troupe hanno steso un’enorme quantità di sabbia su un cantiere di 50.000 pyeong nell’area desertica e una strada di circa 1 km è stata costruita con terra. Non tutto però è stato realizzato sfruttando dei fondali reali.

Black Knight - Cinematographe

Diverse scene sono rese possibili con l’uso degli effetti speciali. Grazie a uno dei principali VFX Studios della Corea, Westworld, lo show ritrae accuratamente una rappresentazione di una desolata Seoul, inclusi alcuni punti di riferimento distrutti come la N Seoul Tower, il ponte Hangang e Gangnam Street. Chiaramente, tutta questa parte “distruttiva” era già più complicata da ricreare appoggiandosi all’ambiente circostante e forse l’unica possibile eccezione all’utilizzo degli VFX era costruire dei teatri di posa ad hoc per dare l’illusione di trovarsi di fronte ad una Seoul completamente devastata.

Cosa si mangia in Mongolia?

Chiaramente, con l’occasione, dopo aver parlato della Mongolia come teatro principale delle vicende di Black Knight, è opportuno andare a raccontare qualche piccolo dettaglio sulla cucina locale, che può essere utile nel caso di un’eventuale viaggio in queste terre affascinanti e desolate. Prima di parlare nello specifico dei cibi tipici, però, bisogna segnalare che in queste zone ci sono delle pietanze ritenute chiamate Tsagaan, generalmente alimenti bianchi come il latte di capra, di mucca, di yak, di cammella, lo yogurt, il latte di giumenta fermentato (Airag) e i liquori di latte (Archì).

Khuushuur - Cinematographe
Khuushuur

Dopo questa premessa, cominciamo con la descrizione del piatto più celebre della zona, ovvero la cosiddetta Marmitta Mongola ovvero un brodo di carne di montone, taglioni di pasta con anche delle verdure, tuberi come patate e carote ma anche con legumi. Non viene utilizzato assolutamente il sale visto che ci sono delle erbe aromatiche che danno la sapidità al piatto. Un’altra pietanza molto diffusa in Mongolia sono gli gnocchi, fatti in diversi modi come alcuni ripieni di carne e cotti al vapore (Buzz), bolliti nell’acqua (Manti) o fritti nel grasso di montone (Khuushuur).

UI Boov - Cinematographe
UI Boov

Altri cibi consumati nella zona sono, ad esempio, il Boodog ovvero carne di marmotta o capra, l’animale viene cotto in maniera molto particolare perché le pietre roventi vengono inserite direttamente all’interno della carcassa dell’animale disossato. Chiudiamo il nostro tour gastronomico con un dolce chiamato UI Boov, a forma di suola e ripieno di crema o zucchero.

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