La Sirenetta: nel live-action è stato eliminato un altro brano del cartone
Il progetto, diretto da Rob Marshall, vede Halle Bailey nella parte della protagonista, Ariel.
La Sirenetta è uno dei Classici Disney più blasonati de La Casa di Topolino, facendo tra l’altro parte del cosiddetto periodo del Rinascimento Disney insieme ad altri titoli del calibro di Bianca e Bernie nella terra dei canguri (1990), La bella e la bestia (1991), Aladdin (1992), Il Re Leone (1994), Il gobbo di Notre Dame (1996), Hercules (1997) e molti altri. Da qualche anno a questa parte, la company del mondo dell’intrattenimento sta lavorando a diversi live-action che ha rilanciato diverse pellicole decisamente molto celebri. La nuova versione del film, diretta da Rob Marshall (Into the Woods, Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare) amplia il minutaggio del titolo originale (passando da 82 a 135 minuti) ed ha raccolto pareri molto diversi da critica e pubblico.
La Sirenetta è arrivato nelle sale italiane il 24 maggio 2023
Recentemente, lo stesso regista de La Sirenetta ha spiegato di aver tolto, all’interno del live-action, un brano molto famoso del cartone animato ovvero Le figlie di Tritone, che nell’originale presentava le varie sirene. Nelle ultime ore, in una recente intervista per The Hollywood Reporter (via Screen Rant), proprio il film-maker ha spiegato che, all’interno della realizzazione, è stata eliminata un’altra canzone, ovvero Les Poissons che fa da sfondo ad una scenetta comica che vede Sebastian scappare da un cuoco francese.
“È letteralmente una sezione di cartoni animati del sabato mattina. Se l’avessimo filmato – non so come l’avremmo filmato – non sarebbe mai stato riprodotto. È anche una vacanza dalla storia e non ha nulla a che fare con la storia, quindi non puoi farlo in un film live-action.”
Che dire? Le motivazioni del regista de La Sirenetta sono decisamente valide. Vi ricordiamo che l’opera, distribuita ovviamente da Walt Disney Studios Motion Pictures, è stata lanciata nelle sale italiane il 24 maggio 2023, mentre sul suolo americano la realizzazione arriverà il 26 maggio 2023.
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