The Suicide Squad: arrivano nuovi aggiornamenti sul sequel
James Gunn, in una recente intervista, ha parlato velocemente del progetto, non dando buone notizie al pubblico.
The Suicide Squad è un recente cinecomic che è riuscito ad attrarre parecchia attenzione su di sé anche se non ha fatto faville al botteghino. Ci riferiamo al film un po’ reboot un po’ sequel del tanto criticato Suicide Squad (2016) di David Ayer, con James Gunn (Slither, Guardiani della Galassia) che ha preso in mano questo altro progetto. Le differenze tra i due film sono in realtà piuttosto evidenti, con il film più recente che è molto più violento, ironico, barocco e specialmente esagerato, dove invece il primo titolo rimaneva fin troppo ordinario e standard. Detto questo, da quando la pellicola di Gunn è arrivata nelle sale di tutto il mondo, oltre allo spin-off seriale Peacemaker (2022), non si è saputo più niente riguardo un possibile seguito della realizzazione.
The Suicide Squad è arrivato nelle sale italiane dal 2 agosto 2021
Ciò, in realtà, non deve stupire più di tanto: non ci dimentichiamo, infatti, che James Gunn di recente è diventato il nuovo co-CEO di DC Studios insieme a Peter Safran e quindi la sua attenzione si è spostata nei confronti della gestione del nuovo universo di riferimento e non tanto sui singoli progetti (tranne qualche eccezione come Superman: Legacy che sarà interamente scritto e diretto da lui). Di conseguenza, ecco perché, in una recente intervista durante il programma telematico Inside You with Michael Rosenbaum, proprio Gunn ha cercato in tutti i modi di non rispondere alla domanda su un possibile seguito di Suicide Squad, limitandosi a pochissime parole ovvero “No”, cambiando poi discorso riferendosi a Waller.
Chiaramente, tutto questo potrebbe essere un segnale vero e proprio che sconforta tutti gli amanti di Suicide Squad, ma non ci dimentichiamo che nel mondo cinematografico e seriale vengono spesso firmati dei complicati e seriosi NDA quindi può essere banalmente che l’artista non può ancora parlare dell’opera (e che quindi potrebbe farlo in futuro senza nessun problema).
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