Indiana Jones in 10 scene iconiche, dalla peggiore alla migliore
Rivediamo insieme alcune scene della saga di Indiana Jones, dalla peggiore alla migliore.
Con un nuovo film di Indy già nelle sale cinematografiche, è il momento ideale per rivedere i migliori e peggiori momenti di Indiana Jones con una classifica in cui sveliamo alcune delle scene più iconiche dei film, dalla peggiore alla migliore. Con Indiana Jones e il Quadrante del Destino Harrison Ford torna a vestire di nuovo (e per l’ultima volta) i panni del leggendario archeologo, con indosso la sua caratteristica fedora. Questo non è di certo il primo sequel per il nostro Indy e senza dubbio non sono mancati alti e bassi nell’arco degli anni. Vediamo insieme quali in questa classifica.
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10. Cervello di scimmia semifreddo tra le scene peggiori di Indiana Jones
Forse all’epoca della realizzazione sembrava solo uno stupido e innocente scherzo, ma l’intera scena del banchetto di Indiana Jones e il tempio maledetto è invecchiata veramente male, così come molte altre scene di film degli anni ’80. Tutta la sequenza infatti, sembra servirci una forte dose di razzismo come contorno dell’avventura del nostro Indiana Jones. Purtroppo, il figlio di mezzo della trilogia iniziale soffre di una serie apparentemente infinita di razzismo e superficialità che rende questo film molto più difficile da apprezzare al giorno d’oggi, specialmente per chi si approccia ora al franchise.
Il concetto di imbattersi in una setta religiosa segreta che si nutre di cervelli di scimmia è un’idea che colpisce a livello inconscio. Tuttavia, l’immagine di una donna bianca che si fa prendere dall’isteria per poi svenire mentre uomini asiatici bevono e divorano avidamente questo “dessert”, mentre la telecamera indugia su di loro, concentrandosi sulla natura grottesca dell’atto, ci lascia decisamente con l’amaro in bocca, per rimanere in tema. Decisamente tra i peggiori momenti di Indiana Jones.
9. Gli alieni
Il dibattito generale su Indy quando uscì Il regno del teschio di cristallo fu per lo più abbastanza negativo. Lo è tuttora, da un certo punto di vista, ma il film ha ora anche dei sostenitori. Una delle maggiori lamentele mossagli riguarda la decisione di includere gli alieni come colpo di scena finale e come risoluzione principale del mistero del film. Probabilmente è una motivazione piuttosto sciocca per cui essere arrabbiati. Dopotutto Indiana Jones è un franchise che include un’arca dell’alleanza che scioglie la faccia della gente, un calice che ti fa invecchiare all’istante di centinaia di anni e letteralmente la magia che ti consente di strappare fisicamente il cuore dal petto di qualcuno. Includere gli alieni è veramente il “salto dello squalo” del franchise?
Non proprio. Il vero problema è che Il Regno del Teschio di Cristallo fa un lavoro sorprendentemente efficiente nel creare un affascinante mistero intorno al nostro eroe e la grande rivelazione del coinvolgimento alieno è pianificata in maniera impeccabile, ma poi si rivela essere una deludente messa insieme di effetti in CGI piuttosto scadenti che fa sembrare questo film del 2008 molto più datato rispetto alla maggior parte dei film della trilogia originale degli anni ‘80. Un vero peccato, in considerazione del fatto che, fino a qual momento, il franchise godeva della fama di un uso straordinario degli effetti speciali e della loro alta qualità.
8. Saltare giù da un aereo su un gommone di salvataggio
Se pensate che sopravvivere a una bomba nucleare in un frigorifero sia ridicolo, provate a sopravvivere a un incidente aereo (e a una caduta di quasi 500 metri) con nient’altro che un gommone di salvataggio. Buona fortuna!
Se c’è un momento in cui gli heaters de Il regno del teschio di cristallo hanno dovuto guardare indietro e rendersi conto che forse questo sequel non è poi così fuori rotta rispetto alla trilogia originale, probabilmente è questo. Sopravvivere alle situazioni più pericolose e scoraggianti nei modi più irrealistici possibili è praticamente il marchio di fabbrica di Indiana Jones. Ma per tutti coloro la cui sospensione dell’incredulità riesce ad arrivare solo fino a un certo punto, questo momento de Il tempio maledetto è probabilmente un grande punto dolente. Motivo per cui possiamo asserire con abbastanza convinzione che sia uno dei peggiori momenti di Indiana Jones.
7. Shia LaBeouf diventa Tarzan
Le carenze della CGI de Il regno del teschio di cristallo non si limitano di certo ai soli alieni; molti dei più grandi difetti di questo film sono legati agli effetti visivi. Uno dei momenti più assurdi coinvolge proprio il figlio di Indy, Mutt, interpretato da Shia LaBoeuf, che se ne va in giro per l’amazzonia di liana in liana come fosse un novello Tarzan. La cosa di per sé è già abbastanza ridicola, aggiungiamoci una CGI non proprio eccezionale, e anche il fatto che Mutt sia un personaggio un po’ difficile da apprezzare per molti fan, ed è facile capire perché questa sia una delle scene più odiate nel franchise di Indiana Jones.
6. Il frigo antiatomico
Del frigo anti testata nucleare se ne è parlato fino allo sfinimento. Non c’è molto di più da aggiungere che non sia già stato detto. Tuttavia, mentre con Il regno del teschio di cristallo si sarebbe potuto escogitare qualche metodo di salvezza spettacolare un po’ meno assurdo, è importante ricordare che questo non è certo l’unico metodo di sopravvivenza audace e completamente irrealistico presentatoci nel franchise di Indiana Jones, come possiamo vedere soprattutto ne Il tempio maledetto.
Il famigerato salvataggio nel frigorifero non sarà mai considerato un momento memorabile dai fan di Indiana Jones, ma è sicuramente ben lungi dall’essere il suo più grande passo falso.
5. Indy porta una pistola in uno scontro con le spade
I predatori dell’arca perduta è così iconico che quasi ogni sua scena potrebbe riempire una classifica dei più grandi momenti di Indiana Jones, ma uno dei preferiti di tutti arriva a metà del film, quando Indy deve affrontare un altro avversario, armato di spada, subito dopo aver combattuto diversi scagnozzi. Il nostro eroe esausto estrae pigramente il suo revolver e termina il combattimento prima ancora che inizi in modo quasi comico.
Sono queste scene che definisco il personaggio di Indiana Jones. La distintiva combinazione di spirito d’avventura e cinismo a tratti comico è ciò che fa davvero risaltare Indy tra molte delle più grandi icone degli anni ‘80.
4. Il confronto sul ponte tra le scene migliori di Indiana Jones
Il tempio maledetto ha la sua dose di scene superficiali e mal pensate, ma in fondo all’anima resta comunque un film di Indiana Jones; ciò significa che non mancano scene ben realizzate, sequenze d’azione uniche e scontri pieni di tensione. Il confronto sul ponte, dove Indy si ritrova in una situazione di stallo proprio alla fine del film, è uno dei migliori esempi di tutte e tre queste grandi qualità che insieme creano una scena davvero memorabile e iconica.
Non solo questa è probabilmente la migliore scena de Il tempio maledetto, ma è anche un fantastico climax, una scena che rievoca la bellezza delle scene che aveva caratterizzato I predatori dell’arca perduta. Senza dubbio uno dei migliori momenti di Indiana Jones.
3. L’inseguimento in motocicletta
Sebbene Il regno del teschio di cristallo non goda di grande successo tra molti fan, è importante riconoscergli i meriti laddove se li merita. Una delle sequenze meglio riuscite di questo capitolo di Indiana Jones è di sicuro la scena dell’inseguimento in moto in cui Indy e Mutt scappano dai soliti cattivi guidando per tutto il campus della scuola in cui insegna Indy, portando ad alcune delle interazioni più esilaranti del mitico professore universitario.
Un momento decisamente indimenticabile degno di essere tra i migliori momenti di Indiana Jones.
2. La saggia scelta di Indy
Indiana Jones e l’ultima crociata è secondo molti il vero momento di massimo splendore di tutto il franchise. I predatori dell’arca perduta ha senza alcun dubbio molti dei momenti più iconici, ma L’ultima crociata è il film in cui la formula che rende grandi i film di Indiana Jones viene affinata e perfezionata, creando nuove situazioni e introducendo anche l’iconico personaggio del padre di Indy, interpretato da Sean Connery.
Anche in questo capitolo non mancano le scene veramente iconiche. È il caso della famosa e amata scena del Santo Graal. La fine polverosa di Walter Donovan è sicuramente un momento classico, ma la scelta di Indy che saggiamente identifica il calice in mezzo a un mare di falsi è l’azione che lo porta al memorabile salvataggio del padre. Una scena iconica ma soprattutto, uno tra i migliori momenti di Indiana Jones.
1. L’iconico masso rotolante
È così che ci viene introdotto il personaggio e di sicuro Spielberg e Lucas sapevano esattamente cosa stavano facendo.
Indiana Jones è diventato un successo immediato e una delle icone più grande di tutti i tempi e forse, se non fosse stato per quel masso gigante che lo inseguiva proprio ad inizio film, il franchise avrebbe avuto un diverso impatto culturale. Probabilmente i film sarebbero comunque stati apprezzati e sarebbero rimasti ugualmente piuttosto popolari, a prescindere dalla sua presenza o meno, ma sarebbe sicuramente mancato quel elemento peculiare che ha lanciato e reso iconica la figura di Indiana Jones.