Jonathan Majors e i nuovi dettagli sui presunti abusi fisici ed emotivi. Anthony Mackie rompe il silenzio: “non ci sono prove”

Un nuovo e dettagliato report svela la presunta storia di abusi fisici ed emotivi di Jonathan Majors, la star Marvel che interpreta il malvagio Kang nei film e nelle serie TV legate al Marvel Cinematic Universe. L’attore è stato recentemente arrestato con l’accusa di strangolamento, aggressione e molestie in un presunto incidente che ha coinvolto un ex partner. Il caso andrà a processo il 3 agosto.

Dopo la diffusione della notizia Jonathan Majors è stato abbandonato dal suo team lavorativo, mentre l’esercito degli Stati Uniti ha ritirato dalla circolazione una serie di annunci pubblicitari con protagonista l’attore. Secondo quanto riferito, è stato anche escluso dall’imminente adattamento del romanzo di Walter Mosley The Man in My Basement. Tuttavia, la star di Creed III, ha sempre sostenuto la sua innocenza, con i suoi avvocati che affermano in una dichiarazione: “Jonathan Majors è innocente e non ha abusato di nessuno. Abbiamo fornito prove inconfutabili al procuratore distrettuale che le accuse sono false. Siamo fiduciosi che sarà completamente scagionato”.

Venerdì 30 giugno, Rolling Stone ha pubblicato un articolo in cui ha parlato con più di 30 persone che hanno accusato Majors di abusi “estremi”, che vanno dal suo periodo alla scuola di recitazione fino al set di Magazine Dreams, un film di prossima uscita. Majors è stato anche accusato di aver strangolato una donna con cui usciva, un’accusa, secondo l’outlet, confermata da nove fonti vicine alla relazione. Un’altra donna ha descritto la sua relazione con Majors come una “tortura emotiva” e ha detto che ci sono stati momenti di “quasi violenza” in cui l’attore sarebbe “esploso di rabbia” e che avrebbe avuto bisogno di “colpire qualcosa o prendere a pugni qualcosa”.

In risposta alle accuse, il team legale di Major ha inviato sei testimonianze di donne che avevano frequentato l’attore, o che erano state vicine a lui. Rolling Stone afferma di aver contattato tutte e sei le donne, tre delle quali hanno affermato di non aver mai autorizzato i rappresentanti legali dell’attore a rilasciare le loro dichiarazioni. Una quarta donna ha affermato che la sua dichiarazione era stata pre-scritta dal suo team e che non aveva mai approvato che fosse fornita a terze parti. L’outlet ha detto che una donna ha risposto: “Dopo 20 anni che lo conosco, posso dirti chi è Jonathan. Non ha fatto queste cose. È esattamente l’opposto di ciò che dicono queste accuse. Jonathan è la persona più controllata, disciplinata e educata che conosca. Non è violento in alcun modo. Ho frequentato Majors dai 13 ai 18 anni.”

Majors è stato anche accusato di aver intimidito fisicamente un membro della troupe che lavorava a Devotion, in cui interpreta il primo aviatore nero della Marina degli Stati Uniti Jesse Brown. Il suo avvocato ha dichiarato: “Le accuse secondo cui il signor Majors ha avuto contatti fisici o intimidito fisicamente chiunque su qualsiasi set cinematografico sono assolutamente false. Tutti coloro che hanno lavorato con Mr. Majors sanno che utilizza uno stile di recitazione metodologico coinvolgente e, sebbene a volte possa essere frainteso come maleducazione, coloro che conoscono Mr. Majors e lavorano nel settore hanno attestato la sua dedizione alla sua arte e al suo gentilezza.”

Anthony Mackie risponde alle accuse contro il collega Jonathan Majors

Anthony Mackie è il primo collega di Jonathan Majors ad affrontare pubblicamente le accuse contro di lui. Lo ha fatto in un’intervista con Inverse.

Alla domanda sul futuro coinvolgimento di Majors nel MCU, la star di Captain America ha risposto: “Siamo un paese che è stato costruito sulla convinzione che ‘tutti sono innocenti fino a prova contraria’. Questo è uno dei punti fermi di questo paese. Niente è stato dimostrato. Niente. Quindi tutti sono innocenti fino a prova contraria. Questo è tutto quello che posso dire. È pazzesco dove siamo come società. Ma come paese, tutti sono innocenti fino a prova contraria”.