Aquaman 2: Amber Heard avverte la pressione derivata dai recenti flop DC
L'attrice, interprete di Mera, ha giustamente fatto notare che l'insuccesso degli ultimi film supereroistici Warner Bros. influisce anche su questo nuovo cinecomic della company.
Aquaman 2 (nome completo, Aquaman e il regno perduto) è il sequel del tanto apprezzato Aquaman, che all’uscita nelle sale di tutto il mondo, nel 2018, è riuscito a conquistare il pubblico (e in parte anche la critica) con un progetto divertente e scanzonato diretto da James Wan (The Conjuring – L’evocazione, Saw – L’enigmista). Detto questo, è passato molto tempo dal debutto stand-alone del mitico Arthur Curry in arte Aquaman (incarnato da Jason Momoa) e questo seguito ha richiesto molto tempo per la realizzazione anche perché, inevitabilmente, il coronavirus ha allungato di gran lunga i tempi di realizzazione del film. Oltre a questa problematica, inoltre, c’è stata anche la difficoltà di trovare un arco temporale giusto per il rilascio che finalmente è stato trovato.
Aquaman 2 è in arrivo il 21 dicembre 2023
Mentre aspettiamo l’arrivo effettivo di Aquaman 2, che è previsto tra qualche mese, in una recente intervista con Amber Heard (Never Back Down – Mai arrendersi, Drive Angry), che ha tenuto per Deadline, la diva ha raccontato di sentirsi sotto pressione, visto che gli ultimi progetti DC non sono propriamente andati molto bene al botteghino e chiaramente teme che anche questo nuovo progetto sia destinato alla stessa fine. Con l’occasione, tra l’altro, la diva ha anche parlato di un altro progetto dove ha recitato, In Fire.
“Questi sono tipi di progetti molto diversi che rappresentano due estremità molto diverse dello spettro nel mio settore. C’è un sacco di pressione su questi grandi film in franchising, con milioni e milioni di dollari in gioco, e gli impegni fanno parte del tentativo di renderlo la cosa di maggior successo possibile. Poi dall’altra parte dello spettro c’è un piccolo film indipendente come In The Fire, un’opera d’arte e un’opera d’amore, che non hanno neanche lontanamente le stesse risorse, e quindi ci sono dei compromessi. La migliore fortuna che puoi avere come attore è essere in grado di bilanciare entrambi. Aquaman, quel franchise e i macchinari dietro di esso, sono molto onorata, onorata di farne parte. E poi ci sono questi piccoli progetti di passione come In The Fire, dove sono orgoglioso di aver conosciuto il regista e il cast, e ci siamo sporcati insieme, per dare vita a questa storia. C’è qualcosa di interessante in questo, e penso che il successo sia un attore che è in grado di avere entrambe queste cose “.
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