Gli 8 personaggi più affascinanti dei film di Denis Villeneuve

Ogni storia è fatta di immagini, di sensazioni, di ruoli, caratteri, identità; come per tutti i più grandi autori del cinema corrente e di quello passato, i personaggi dei film di Denis Villeneuve si prestano perfettamente alla manifestazione di un percorso artistico che, pur evolvendosi e trasformando la propria poetica in una continua riscoperta di sé, mantiene saldi quegli aspetti cardine del proprio pensiero, della propria visione. Se la sublimazione fotografica, il susseguirsi di tematiche complesse e una ritmica sostenuta, volta all’accrescimento della tensione, rimangono aspetti fondativi dell’operato del regista di origine canadese, la rotondità e l’attenzione emotiva dedicata ai propri personaggi si fanno traghettatori di quell’intimità, imprescindibile secondo l’autore, necessaria per potere comunicare sé stesso e il proprio pensiero. Ogni pellicola targata Villeneuve si arricchisce di una serie di personaggi seducenti, spesso controversi, vitalizzati dalle prove eccelse di molti dei più grandi interpreti del cinema hollywoodiano e non solo; a ritroso andiamo a scoprirli, partendo dal più recente lungometraggio, Dune, con Lady Jessica Atreides interpretata da Rebecca Ferguson, e arrivando all’opera prima dell’autore, Un 32 août sur terre, con Philippe interpretato da Alexis Martin.

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1. Lady Jessica Atreides (Dune) tra i personaggi più affascinanti dei film di Denis Villeneuve

Interpretata da Rebecca Ferguson (Mission: Impossible – Rogue Nation, La ragazza del treno), Lady Jessica Atreides, madre del protagonista Paul, è un personaggio forte quanto complesso, apparentemente impenetrabile e dalla morale ambigua ma di fondamentale importanza data la spiccata intelligenza e la forte connessione emotiva con il figlio. Fedele alla propria famiglia e al proprio clan, fa parte delle Bene Gesserit, un ordine completamente al femminile dotato di poteri fisici e mentali alquanto sviluppati.

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2. Joi (Blade Runner 2049)

Interpretata da Ana de Armas (Cena con delitto – Knives Out, Blonde), Joi è figlia dell’evoluzione tecnologica, un’Intelligenza Artificiale sviluppata per fungere da assistente e da supporto emotivo per il protagonista K. Il rapporto tra uomo e macchina si intensifica tanto da mettere in dubbio le certezze riguardo alle relazione umane; empatica, accondiscendente e adattabile ad ogni necessità, ritrovandosi essa a poter interagire con il mondo fa vacillare il labile confine tra una parte e l’altra.

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3. Alejandro Gillick (Sicario) tra i personaggi più affascinanti dei film di Denis Villeneuve

Interpretato da Benicio Del Toro (Paura e delirio a Las Vegas, Traffic), Alejandro Gillick è un personaggio difficilmente decifrabile, misterioso: alla calma espressa all’esterno contrappone una rabbia repressa che viene lentamente esplicata nel corso del film. Coinvolto dal traffico di droga, cerca vendetta per un passato da decifrare, mostrando inaspettatamente una spietatezza sanguinaria, mettendo in crisi un comune senso di giustizia.

4. Adam Bell (Enemy)

Interpretati da Jake Gyllenhaal (Donnie Darko, Zodiac), Adam Bell e il suo alter-ego, Anthony Claire, sono i due personaggi che danno corpo alla complessa simbolicità dell’opera di Villeneuve, che indaga il surreale tema identitario del doppio. Un professore scopre in televisione l’esistenza di un uomo identico a lui e da qui nasce un rapporto di interconnessione, di scambio e di influenze reciproche che portano ad un simultaneo intreccio dell’esistenza dei due protagonisti.

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5. Keller Dover (Prisoners) tra i personaggi più affascinanti dei film di Denis Villeneuve

Interpretato da Hugh Jackman (X-Men, The Prestige), Keller Dover è senza dubbio uno dei personaggi più controversi e divisi di tutta la cinematografia del regista. La disperazione e i tormenti dovuti alla scomparsa della figlia lo portano a corrompere la propria integrità morale, in nome di una risoluzione e di una vendetta, da lui ricercate in autonomia e trainate dalla perdita di controllo e da una collera che rischia di porlo al di là del confine del giusto ed eticamente corretto.

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6. Abou Tarek (La donna che canta)

Interpretato da Abdelghafour Elaaziz (Arrival, Diego Star) Abou Tarek da non protagonista, si ritaglia un ruolo di fondamentale importanza all’interno di La donna che canta. Per non incorrere in clamorosi spoiler non possiamo approfondire troppo riguardo al personaggio in questione, protagonista di uno dei colpi di scena più sconvolgenti di sempre ed emblema di una complicata riflessione riguardo alla giustizia e al confronto tra le parti e, soprattutto, riguardo all’identificazione delle colpe.

7. L’assassino (Polytechnique) tra i personaggi più affascinanti dei film di Denis Villeneuve

Interpretato da Maxim Gaudette (La donna che canta, Lac Mystère), l’assassino del film Polytechnique, opera che racconta di una strage avvenuta a Montréal nel 1989, fa da protagonista al film che ne dipinge l’atrocità. Ritratto come spietatamente freddo, apatico nel manifestare la propria follia, non viene indagato introspettivamente per cercare di spiegarne l’indole, a differenza dei traumi consequenziali da lui causati, ma piuttosto fotografato con veridicità ed attenzione.

8. Simone Prévost (Un 32 août sur terre) tra i personaggi più affascinanti dei film di Denis Villeneuve

Interpretata da Pascale Bussières (Honeymoon e La Répétition – L’altro amore ), Simone Prévost è una donna a cui sembra mancare qualcosa: insoddisfatts dalla vita, ricerca l’evasione, la scoperta e la realizzazione di sé tramite un qualcosa di ancora indefinito. La mestizia della donna si scontra con la propria ricercatezza, con la voglia di imporsi a sé stessa e di riflettere sulla propria realtà, tramite un viaggio interiore, simbolicamente accompagnato da quello esteriore verso il deserto africano, che esplora il desiderio e il confronto con proprie paure.

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