Netflix vince la guerra contro la condivisione delle password e annuncia il prossimo piano per guadagnare di più
Netflix annuncia di aver vinto la guerra contro gli account condivisi e rivela qual è il prossimo passo per guadagnare di più. Prepariamoci ad altri cambiamenti!
È così che Netflix sta rafforzando la sua posizione come piattaforma di streaming numero 1 al mondo. Il gigante dalla N rossa ha definitivamente vinto la sua guerra contro gli account condivisi. È sicuramente vero che avrà subito delle perdite a causa di questa mossa, ma la verità è che la piattaforma ha superato le sue aspettative di crescita durante il secondo trimestre del 2023, aggiungendo 5,9 milioni di abbonati, più del doppio di quanto previsto.
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L’aumento di abbonati è coinciso con il periodo in cui Netflix ha introdotto le sue nuove regole contro la condivisione degli account in più di 100 paesi. In alcuni territori potrebbe anche aver perso diversi utenti – pare che in Spagna abbia perso circa un 1 milione di abbonati – ma il suo piano ha finito per avere successo. Avevano previsto che, almeno all’inizio, ci sarebbero stati degli alti e bassi, ma la verità è che è stato tutto molto istantaneo.
Inoltre, la società ha assicurato che le proiezioni per il prossimo trimestre continueranno a crescere allo stesso ritmo, cosa che deriverà in parte dal fatto che la sua nuova politica contro i conti condivisi sarà estesa anche al resto del mondo, ma anche dal suo prossimo piano per guadagnare ancora di più.
Netflix ha recentemente deciso di eliminare la sua tariffa più economica senza pubblicità in Canada, costringendo così i suoi clienti a saltare a una tariffa più costosa, al piano con pubblicità o ad annullare l’abbonamento. Ebbene, pare che questa decisione si diffonderà presto anche nel resto del mondo, dal momento che oggi ha deciso di eliminare quella tariffa anche negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
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Questa modifica per il momento non interessa l’Italia, dove c’è ancora la possibilità di scegliere il piano più economico senza le pubblicità (al costo di 7,99 euro al mese, contro i 5,49 del piano con le pubblicità). Tolto di mezzo il piano base (che però non consente di riprodurre in streaming in una qualità superiore), rimarrebbe da scegliere tra il piano con le pubblicità o quello standard, che attualmente costa 12,99 euro al mese. Una bella differenza per gli utenti, specialmente se teniamo conto che, ormai, difficilmente si è abbonati a un solo servizio streaming.
Pare proprio che Netflix stia registrando introiti importanti grazie alle pubblicità e che quindi voglia aumentare sempre di più la differenze di prezzo tra i due abbonamenti. Forse quei 2,50 euro di differenza non fanno abbastanza da deterrente verso chi cerca di risparmiare. E con questa mossa gli introiti pubblicitari cresceranno sempre di più.
I profitti stanno già crescendo, stimati intorno ai 1.500 milioni di dollari, qualcosa senza precedenti in uno scenario in cui tutti i suoi concorrenti sono in rosso. Forse dobbiamo iniziare a tenere in conto che tutti prenderanno in considerazione di applicare le stesse nuove politiche di Netflix.