Carlo Verdone appoggia lo sciopero degli attori americani: “Gli algoritmi e l’intelligenza artificiale sono la morte del cinema”

"Se nel nostro lavoro devono intervenire algoritmi e intelligenza artificiale è la fine di tutto", ha dichiarato l'attore e regista sul palco del Giffoni Film Festival.

Ospite del Giffoni Film Festival, in cui è stata annunciata la data d’uscita della seconda stagione di Vita da Carlo, Carlo Verdone si è detto assolutamente a favore dello sciopero che gli attori americani stanno portando avanti ormai da giorni, definendo gli algoritmi e l’intelligenza artificiale degli strumenti che favoriscono solo “la morte del cinema“.

Carlo Verdone appoggia lo sciopero gli attori americani

Carlo Verdone; cinematographe.it

Concordo pienamente con gli attori americani in sciopero“, ha affermato Carlo Verdone rispondendo a una domanda dei giovani del Giffoni Film Festival. “L’intelligenza artificiale è la morte del cinema d’autore. Figuratevi se io accetterei di cedere la mia immagine per comparire in un film con la faccia ringiovanita come quando avevo 38 anni. E attenzione agli algoritmi che pretendono addirittura di definire il finale di un’opera, non è giusto, è una paraculata per avere scelte che aggancino i gusti della massa“. Citando il noto regista francese Jean-Luc Godard, “addio al linguaggio dell’autore“, Carlo Verdone ha aggiunto: “Certe tendenze equivalgono a decretare la morte degli autori, è sacrosanto uno sciopero che chiede di mettere dei paletti. Se nel nostro lavoro devono intervenire algoritmi e intelligenza artificiale è la fine del cinema, dell’arte, delle serie tv, di tutto“.