C’era una volta a Hollywood, Samuel L. Jackson “contro” Quentin Tarantino: “C’è una mancanza di diversità nel cast”
Samuel L. Jackson infuriato con Quentin Tarantino per la mancanza di diversità in C'era una volta a Hollywood: "Quanti neri ci sono nel film?", ha chiesto ironicamente l'attore.
Quentin Tarantino e Samuel L. Jackson hanno lavorato insieme per la prima volta nel 1994 con Pulp Fiction. Un connubio artistico, che nel corso degli anni, è continuato poi con Jackie Brown, Kill Bill: Volume 2, Bastardi senza gloria, Django Unchained e The Hateful Eight. Nonostante la loro amicizia, l’attore – durante una recente intervista rilasciata a Vulture – ha criticato il regista per l’evidente mancanza di diversità all’interno del cast di C’era una volta a Hollywood, film con protagonisti Leonardo Di Caprio, Brad Pitt e Margot Robbie.
Samuel L. Jackson e la critica a Quentin Tarantino per la mancanza di diversità nel cast di C’era una volta a Hollywood
“Quando ho visto C’era una volta a Hollywood, voglio dire, quanti neri ci sono nel film? Forse tre. Era come guardare Quei bravi ragazzi. Quando ho recitato in Quei bravi ragazzi, eravamo tipo io e qualcun altro“, ha esordito Samuel L. Jackson. Quando gli è stato chiesto se avesse mai parlato a Quentin Tarantino della questione, l’attore ha risposto: “No. L’ho visto solo una volta da quando è uscito il film ed è stato alla cerimonia per il mio Oscar a cui era venuto. Quella è l’unica volta che l’ho visto e quella sera non avrei di certo parlato di C’era una volta a… Hollywood“.