Mission Impossible – Dead Reckoning, perché il film è stato diviso in due parti?
Arriva la risposta del regista.
Forse non ci abbiamo dato troppo peso perché negli ultimi anni siamo stati abituati, grosso modo a partire da Harry Potter 7, a vedere gli ultimi capitoli delle saghe divisi in due parti. Per cui quando è stato annunciato che il finale di Mission Impossible – Dead Reckoning avrebbe avuto una parte 2, dopo la parte 1, ci è sembrata la cosa più normale del mondo. Ma un motivo dietro questa divisone c’è e non ha (solamente) a che fare con ragioni legate al botteghino. La risposta definitiva l’ha data il regista Christopher McQuarrie in una recente intervista rilasciata a Collider.
Il motivo dietro la divisone di Mission Impossible 7 in due parti
“Ce ne siamo resi conto con Fallout” ha affermato il regista durante un’intervista a Collider. “Mission Impossible: Fallout è cresciuto tanto a causa del gran numero di personaggi e di emozioni che stavamo mettendo dentro la storia, tutte cose che abbiamo scoperto in Rogue Nation e che erano inaspettate. So che volevo avere un cast ancora più grande e che volevo dare a ognuno di quei personaggi più cose da fare. Per cui sapevo che il film sarebbe stato più grande e più lungo di Fallout. A quel punto mi sono chiesto perché cercare di compattare tutto questo in una storia di due ore? Perché non dividerlo a metà e fare due film? È stata questa la ragione che ci ha spinto a fare un film in due parti. Non si è trattato solamente del fatto che la storia era più grande: volevamo mettere più emozione nel film. All’idea, lo studio era davvero eccitato. E anche noi lo eravamo“.
Se dal punto di vista di critica e di pubblico la scelta sembra aver dato i suoi frutti (il film è stato ben accolto sia dalla critica sia dal pubblico), lo stesso non si può dire dal punto di vista economico. Sebbene Mission Impossible – Dead Reckoning: Parte 1 abbia comunque incassato quasi mezzo miliardo di dollari, è stato il secondo peggiore incasso della saga, forse fagocitato dalla concorrenza di Barbie e di Oppenheimer. Staremo a vedere come si comporterà la seconda parte del film.
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