La felicità per principianti: recensione della commedia Netflix
Un’insegnante alle prese con un divorzio e con la voglia di ricominciare, un’escursione durante la quale scoprirà nuovi lati di sé stessa
Una storia di rinascita con protagonista Ellie Kemper (la dolce e ingenua Erin di The Office): La felicità per principianti è disponibile su Netflix, scritto e diretto da Vicky Wright, con Luke Grimes, Nico Santos, Gus Birney, Alexander Koch, Aaron Roman Weiner, Ben Cook, Mary Neely, Esteban Benito, Julia Shiplett, Shayvawn Webster.
Helen è un’insegnante di trentadue anni e ha da poco divorziato dal marito con il quale non aveva nulla in comune. È sempre stata una donna prudente e impostata, ma dopo la cocente delusione decide di darsi una scossa e di cominciare la sua nuova vita con un’escursione per principianti per testare la sua resistenza e la capacità di superare qualsiasi imprevisto. Si trova così in un gruppo di persone molto diverse tra loro, bizzarre e simpatiche, tra le quali c’è anche una sua vecchia conoscenza, Jake, il migliore amico di suo fratello. Tra disavventure, vesciche ai piedi e chilometri da fare ogni giorno, Helen scoprirà nuovi lati di sé stessa.
La felicità per principianti – Un classico comfort movie sulle nuove occasioni
Possiamo definire La felicità per principianti il classico comfort movie senza troppe pretese che racconta situazioni in cui la maggior parte di noi prima o poi si trova: una delusione d’amore, la perdita di una persona cara, alle prese con un lavoro che non ci piace e con i sogni che avevamo da bambini rimasti nel cassetto. Di solito ai protagonisti di questo genere di film basta un viaggio, cambiare città o semplicemente prospettiva per svoltare la propria vita, e il lieto fine è sempre assicurato, e no, non è uno spoiler. Helen è quel tipo di persona che non ha mai rischiato, che si è innamorata dell’uomo sbagliato, che non si è aperta al mondo e all’avventura e, come accade nella realtà, quando le cose non vanno per il verso giusto ha una sorta di epifania che la porta a voler migliorare e a superare i suoi limiti mentali oltre che fisici.
I principianti del titolo sono non solo coloro che con le escursioni hanno sempre avuto poco a che fare e che scelgono di testare sé stessi stando a contatto con la natura selvaggia per giorni, senza deodorante, costretti ad andare in bagno all’aria aperta senza nessun tipo di comfort, ma anche chi come Helen non ha molta dimestichezza con la felicità e anche con l’amore sincero.
La felicità per principianti: valutazione e conclusione
Non è difficile immaginare come andranno a finire le cose per Helen ed è una delle pecche del film che pur avendo buoni interpreti, a partire dalla protagonista interpretata da Ellie Kemper, Luke Grimes (Kayce Dutton nella serie con Kevin Costner Yellowstone), Ben Cook, visto in West Side Story di Steven Spielberg, o Nico Santos (Superstore), non aggiunge nulla alle tante commedie sulla rinascita del protagonista o della protagonista infarcite di romanticismo e che invadono le piattaforme streaming, confezionate per serate senza pensieri, e che non richiedono molto impegno. Sicuramente quello di Helen è un esempio da seguire: una persona che non ha mai creduto troppo in sé stessa, che riesce a superare gli ostacoli che lei stessa si era costruita nella vita per paura o per inutili imposizioni sociali (doversi sposare entro una certa età, essere sempre preparata e impeccabile), a farsi nuovi amici, e soprattutto riesce a perdonarsi per un evento traumatico per il quale non ha avuto colpe. Tutto questo non basta però per farne una commedia leggera e dai significati profondi memorabile.