Disney+ come Netflix: stop alla condivisione degli account
Entro il 2024 anche Disney+ dirà addio alla condivisione dell'account tra amici e parenti, esattamente come ha fatto di recente Netflix.
Alcuni dopo che Netflix ha ufficialmente iniziato la sua guerra contro la condivisione delle password, Disney+ sembra intenzionato a ricoprirne le orme. Durante l’ultima chiamata sugli utili di mercoledì 9 agosto, il capo della Disney Bob Iger ha rivelato che, a un certo punto nel 2024, la società aggiornerà i termini e i servizi per affrontare la condivisione delle password.
“Stiamo esplorando attivamente modi per affrontare la condivisione degli account e le migliori opzioni per gli abbonati che vogliono condividere i propri account con amici e familiari”, ha affermato Iger. “Entro la fine dell’anno inizieremo ad aggiornare i nostri contratti di abbonamento con termini aggiuntivi e le nostre politiche di condivisione e implementeremo tattiche per promuovere la monetizzazione nel 2024”.
Oltre la conferma di Iger che la società sta “attivamente esplorando” l’idea di affrontare la condivisione delle password, durante la chiamata non sono state svelate ulteriori informazioni, come prezzi o tempistiche esatte. Bob Iger ha anche rivelato che, sia Disney+ che Hulu, aumenteranno i prezzi degli abbonamenti mensili nei prossimi mesi.
“Abbiamo già la capacità tecnica per monitorare la condivisione della password. E non ho intenzione di darvi un numero specifico se non per dire che è significativo. Ma non sappiamo quanta parte della condivisione della password si convertirà in una crescita degli abbonati. Ovviamente crediamo che ce ne saranno alcuni, ma non stiamo speculando. Quello che stiamo dicendo, però, è che nel calendario 2024 arriveremo ad affrontare questo problema. È possibile che i lavori non saranno completati entro l’anno solare, ma sicuramente abbiamo stabilito che questa sia una vera priorità”.
Intanto, è stato annunciato che, da novembre, anche in Italia arriverà il piano di abbonamento più economico con le inserzioni pubblicitarie.