Ahsoka: recensione della serie TV Disney+

Fin dall'inizio Ahsoka si rivela una serie TV vincente, riuscita e appassionate Su Disney+ dal 23 agosto 2023.

Ahsoka è una serie dell’universo di Star Wars, disponibile su Disney+ dal 23 agosto 2023 con i primi due episodi.
Ahsoka è indubbiamente uno dei personaggi dell’universo espanso di Star Wars di più fascino, amato da uno stuolo di fan e creata durante il film Star Wars: The Clone Wars del 2008, e sviluppata nella serie tv omonima

Chi è Ahsoka? Un po’ di storia

Ahsoka recensione cinematographe.it

La donna Togruta è stata introdotta come precoce allieva padawan di Anakin Skywalker, l’uomo che tutti sanno diventerà il temibile Darth Vader, villain principale della saga. Con lo stesso Anakin, Ahsoka è stata impegnata nella ricerca del figlio di Jabba the Hutt, durante la Guerra dei Cloni ha aiutato anche Obi-Wan Kenobi in varie missioni, e ha abbandonato alla fine l’ordine per un complotto.

Nonostante il personaggio avesse incontrato il favore un po’ di tutti i fan, nello show è scomparsa dopo aver scelto l’esilio dall’Ordine Jedi, solo per tornare per volontà del supervisore Dave Filoni nelle serie successive.

La troviamo infatti in diverse serie animate, a partire da Star Wars Rebels -dove, nell’ultima puntata della prima stagione, troviamo dopo un lasso di tempo (narrativo) di quindici anni un’Ahsoka più vecchia e saggia, quando con lo pseudonimo di Fulcrum coordina diverse cellule da cui avrà origine l’Alleanza Ribelle-; in Star Wars: Forces of Destiny e in Star Wars: Tales of the Jedi, -nascita del personaggio e prime connessione con la Forza-; successivamente e in tempi più recenti negli show live-action Disney+ come The Mandalorian -mentre interroga Morgan Elsbeth per sapere dove sia finito il Grande Ammiraglio Thrawn, personaggio inventato nei romanzi legati all’Universo Espanso e scomparso a bordo dello Star Destroyer alla fine di Rebels insieme a Ezra Bridger-, in The Book of Boba Feet -su un pacifico pianeta insieme a Luke Skywalker e Grogu che viene addestrato per le vie della Forza.

Ahsoka e il pubblico

La critica non è stata sempre benevola con Ahsoka, complice probabilmente la sua ideazione avvenuta “a tavolino” da parte di George Lucas in persona, che ha chiesto aiuto alle sue due figlie per sviluppare il carattere del personaggio. Ed era proprio Filoni inizialmente ad avere qualche dubbio sulla riuscita del personaggio: che infatti alle sue prime apparizioni non riscosse subito un gradimento immediato, dovendo attendere il pieno sviluppo del suo carattere, attraverso le sue peripezie nei diversi show, per entrare nelle grazie degli spettatori, diventando probabilmente il personaggio femminile di Star Wars con la maggiore crescita psicologica.

Per tutto questo, la serie dedicata ad Ahsoka era una delle più attese, probabilmente anche per il grande charme della sua attrice in The Mandalorian, una bravissima Rosario Dawson che neanche sotto lo spesso trucco riesce a nascondere la sua bellezza: e i primi due episodi che abbiamo visto in anteprima non deludono assolutamente le aspettative, sotto nessun punto di vista.

Ahsoka: cosa pensiamo della serie TV Disney+

La marea di show che gli universi espansi hanno portato su Disney+, sia dei Marvel Cinematic Universe che della LucasFilm, hanno portato ad una sorta di inflazione nei gusti del pubblico: che se all’inizio applaudiva indistintamente ad ogni uscita, pian piano ha iniziato a vedere l’invasione come un’operazione fin troppo massiva, portando a vedere difetti (complici i social) anche dove probabilmente in effetti non ce n’erano.

Va detto però che The Mandalorian ha rappresentato, con la prima stagione, una boccata d’aria fresca interna a tutto l’universo di Guerre Stellari, arrivato sfiancato e sfilacciato alla terza trilogia: il canone era ripreso ma rimaneggiato con estrema cura e soprattutto inventiva, e grazie ad una storia dagli ingranaggi perfetti e protagonisti a tutto tondo (il Mandaloriano ma anche Grogu, continuando via via von tutti gli altri) lo show è stato un successo senza sbavature. Sono arrivati però poi The Bad Batch, Obi-Wan e Andor: e se quest’ultima ha ricevuto un’accoglienza critica positiva, distaccandosi però quasi totalmente dalle atmosfere tipiche lucasiane, le altre due sono uscite dai binari rivelandosi un mezzo flop.

Ahsoka arriva a riprendere le fila del discorso e, fin dall’inizio, il tono è vincente. La trama parte in medias res -che in questi casi è la cosa migliore- e narrativamente mette da parte ogni tipologia di “spiegone” lasciando che siano i dialoghi, pian piano, a svelare la trama principale.

Ogni cosa sembra insomma al suo posto: i personaggi rispecchiano il proprio background ma sono perfettamente calati in un contesto nuovo e più ampio. Che si rivela anche più oscuro del solito: specialmente i villain, da Morgan Elsbeth ai due Jedi votati al lato oscuro Baylan Skoll (interpretato da Ray Stevenson con grande efficacia) e la sua apprendista Shin Hati (Ivanna Sakhno), evocano atmosfere lugubri e orrorifiche che ben si sposano con il tono adulto che mostra da subito Ahsoka.

Dalla visione dei primi due episodi sembra insomma che, ugualmente al primo Mandalorian, Filoni sia riuscito a catturare lo spirito della saga declinandolo però con un gusto nuovo e adatto al personaggio centrale, che come detto la Dawson interpreta con la sua solita intensità.

Senza dimenticare la componente politica e tecnicamente più drammatica: la visita di Ahsoka e Twi’lek Hera Syndulla (Mary Elisabeth Winstead) sul pianeta dove si presuppone sia ancora in attività Morgan mostra tutte le ambiguità e le pericolose sfumature del potere, continuando il discorso aperto nei capitoli cinematografici più riusciti -pensiamo a La Vendetta dei Sith– e troppo spesso messo in secondo piano, ma che invece è uno degli aspetti più interessanti dell’intera costruzione drammaturgica.

Il fatto che poi dai trailer sia emersa la probabile apparizione di Anakin Skywalker, inevitabilmente uno dei personaggi più amati, e che apparirà per la prima volta in uno show live-action Ezra Bridger (con il volto di Eman Esfandi), non fa altro che alzare le aspettative e il livello di efficacia di Ahsoka.

Ahsoka: valutazione e conclusione

In conclusione, Ahsoka è la serie dell’universo Star Wars disponibile su Disney+ che continua a riallacciare i fili con il passato della saga cinematografica riuscendo però a coniugarla con un gusto nuovo e con un ritmo moderno. La scrittura è accuratissima, le interpretazioni ovviamente di livello, la CGI impeccabile. Un successo annunciato.

Regia - 3
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 4

3.8