Star Wars: addio allo studio che ha realizzato l’amata serie animata The Clone Wars
Lucasfilm chiude lo studio che ha reso possibile la serie Star Wars: The Clone Wars. Perché Hollywood disprezza sempre di più l'animazione?
Sono tempi difficili per il mondo dell’animazione. Netflix ha annunciato che taglierà i suoi prodotti animati originali, Cartoon Network ha chiuso la sua sede ufficiale, Warner ha messo in vendita al miglior offerente i nuovi Looney Tunes e anche Disney e Pixar hanno ridotto i loro team. L’ultimo tassello ci viene offerto dalla Lucasfilm, la quale ha appena annunciato di aver chiuso uno dei suoi studi per risparmiare qualche soldo.
Lucasfilm ha deciso di chiudere lo storico studio che ha realizzato la serie Star Wars: The Clone Wars, aperto nel 2004 a Singapore e che lavora per ILM da vent’anni. Trecento persone perderanno il lavoro, nonostante la Disney abbia offerto loro la possibilità di trasferirsi a San Francisco, Vancouver, Londra, Sydney o Mumbai.
Non è stata una decisione di pancia per un’azienda fredda – nella sostanza e nella forma – come la Disney, che ha rilasciato un comunicato in cui afferma che la decisione “consolida la sua visione globale” e che chiude lo studio per “fattori economici che influenzano l’industria”.
Quest’anno abbiamo vissuto ancora più chiaramente il declino della televisione tradizionale, l’eccessivo interesse per lo streaming e, ovviamente, i due scioperi che hanno danneggiato il tessuto socioeconomico di Hollywood.
Lucasfilm ha elogiato il team di lavoro dietro lo studio ormai chiuso, affermando che, grazie a loro, “l’azienda ha sviluppato l’animazione digitale in tutto il mondo grazie al trasferimento di conoscenze e competenze”. Un giocatore in meno in uno scenario che sembra già complicato per l’animazione, proprio quando, anche il pubblico più riluttante e scettico, cominciava a prenderla sul serio!
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