I 10 migliori film di Amy Adams, in cui dimostra tutto il suo brillante talento
Rivediamo i ruoli più interessanti della famosa attrice americana, candidata a ben 6 Premi Oscar.
Amy Adams (nome completo, Amy Lou Adams) è una famosa attrice americana nata a Vicenza il 20 agosto 1974 da genitori statunitensi visto che all’epoca il padre era un militare della Southern European Task Force di stanza alla Caserma Ederte proprio di Vicenza. La diva è una delle interpreti più note del mondo di Hollywood che ha ottenuto la fama, in particolare, nel 2015, per la sua apparizione all’interno del film Junebug (dove ha incarnato la parte di Ashley Johnston) per il quale ha ricevuto la prima nomination agli Oscar. Detto questo, il suo primo lancio sul grande schermo c’è stato nel 1999, con la sua apparizione all’interno di Bella da morire. Detto questo, non tutti sanno che in realtà Amy Adams ha seguito al tempo stesso una carriera in parallela anche in altri ambiti, dimostrando ampiamente il suo incredibile talento recitativo e artistico.
Amy Adams, infatti, nel corso della sua vita artistica, ha anche perseguito una carriera nel mondo televisivo, dapprima avendo un ruolo all’interno del lungometraggio televisivo The Peter Principle con la regia di Michael Lembeck. Successivamente, la diva è apparsa anche all’interno di un episodio di That ’70 Show (2000), ma anche nelle serie televisive Streghe (2000), Zoe, Duncan, Jack & Jane (2000), Providence (2000), Buffy l’ammazzavampiri (2000), Smallville (2001), West Wing – Tutti gli uomini del presidente (2002). In occasione del compleanno dell’attrice, ovvero il 20 agosto, andiamo a ripercorrere i 10 migliori film di Amy Adams in cui ha dimostrato ampiamente il suo talento.
10. Prova a prendermi (2002) vede Amy Adams interpretare Brenda Strong
Amy Adams si è rammaricata più di una volta che il ruolo che ha interpretato all’interno di Prova a prendermi (2002) di Steven Spielberg (Jurassic Park, I predatori dell’arca perduta) con Leonardo DiCaprio che incarna il truffatore Frank Abagnale Jr. non sia poi servito a lanciare l’attrice nello sfavillante mondo di Hollywood. In particolare, nella pellicola, la star ha incarnato la parte di Brenda Strong, fidanzata del protagonista con un’impatto comunque importante nella storia.
9. The Fighter (2010)
In The Fighter (2010) di David O. Russell (American Hustle – L’apparenza inganna, Accidental Love) proprio la diva americana interpreta un personaggio totalmente diverso, molto forte, sexy e indipendente che ha fatto comunque la fortuna dell’opera stessa. Grazie a tale progetto, dimostrando un’intensità fuori dal comune, ha preso la sua terza nomination agli Oscar. Una candidatura più che meritata considerando tra l’altro l’impatto che ha avuto questo film, che ha comunque vinto ben due Academy Awards.
8. Sunshine Cleaning (2008) segna una delle prime importanti interpretazioni di Amy Adams
Sunshine Cleaning vede l’attrice statunitense in un ruolo che, in realtà, ha caratterizzato gran parte dei suoi primi progetti sul grande schermo. Una parte piuttosto sessualizzata, con la diva che interpreta un ex reginetta del liceo 30enne che lavora come pulitrice di scene del delitto. Per come è stato costruito il lungometraggio, in realtà, sembra quasi che tale ruolo sia un addio piuttosto forte a quella fase della carriera della Adams in favore di qualcosa di nuovo.
7. Come d’incanto (2007)
Come d’incanto, in un certo senso, racchiude perfettamente la quintessenza del talento proprio della star: canta, balla, è priva di qualsivoglia vanità oltre ad essere ammiccante e al tempo stesso solare. Il personaggio interpretato è quello di Giselle, una principessa delle fiabe disegnata a mano che viene catapultata, suo malgrado, nel mondo reale. Una figura convincente che, probabilmente, avrebbe meritato molta più fortuna al cinema.
6. The Master (2012) è un titolo dove Amy Adams sfoggia la sua mimica
The Master di Paul Thomas Anderson (Boogie Nights – L’altra Hollywood, Il filo nascosto) è un progetto già di per sé strepitoso, ed è arricchito anche dalla brillante interpretazione dell’attrice che, all’interno della realizzazione, interpreta la parte di Peggy Dodd, moglie di Lancaster Dodd (Philip Seymour Hoffman), un ruolo complicato in cui mostra la sua grande capacità di stare in silenzio e reagire, ma è comunque terrificante in quello che rappresenta, essendo anche onnipresente nel film.
5. Bella da morire (1999)
Bella da morire è una commedia cult che presenta un cast al femminile veramente d’eccezione (tra Kirsten Dust, Allison Janney, Brittany Murphy e anche Kirstie Alley), anche se Amy Adams ruba in realtà la scena a tutte. Stiamo parlando del primo lungometraggio che ha messo in risalto sul grande schermo la diva, con una parte comunque fondamentale in un progetto che forse non è riuscito ad ottenere l’attenzione necessaria.
4. Arrival (2016)
Arrival è l’apprezzato lungometraggio diretto da Denis Villeneuve (Blade Runner 2024, Sicario) che rappresenta già di per sé un titolo dove il potere femminile viene celebrato al massimo. Ecco perché il personaggio della dottoressa Louise Banks è una figura complessa e affascinante che rientra a pieno titolo tra le eroine più importanti della fantascienza, con il suo trauma spezzato racchiuso in una donna dalla piena e trascinante meraviglia.
3. Her (2013) vede Amy Adams incarnare un ruolo pieno di umanità
Her, progetto firmato da Spike Jonze (Nel paese delle creature selvagge, Il ladro di orchidee) vede la diva incarnare una parte decisamente molto poco appariscente, visto che si tratta della migliore amica del protagonista. Nonostante appaia realmente poco sul grande schermo, la figura è così tanto dolce, premurosa e, soprattutto, umana da canalizzare tutta l’attenzione con il suo ottimismo.
2. Sharp Objects (2018)
Non solo cinematografica: ricordiamo che Amy Adams ha fatto la sua apparizione anche in molti progetti televisivi, il più recente dei quali è Sharp Objects, apprezzata miniserie di HBO ideata da Marti Noxon ed ispirata all’omonimo romanzo. In quest’opera, la star incarna una giornalista di cronaca nera, Camille Preaker, totalmente ingabbiata in una sorta di pesantezza atavica che la attraversa in ogni movimento, in ogni sfortuna ed evento.
1. Junebug (2005) è il progetto dove è emerso di più il grande talento di Amy Adams
Junebug è probabilmente la pellicola che più di tutte ha messo in evidenza la grande capacità attoriale della diva americana che all’interno del lungometraggio incarna la parte di Ashley, una meravigliosa e bonaria ragazza, divertente, adorabile e anche devastante, guadagnandosi con questa performance la prima nomination come Miglior attrice non protagonista. Probabilmente, però, considerando la pellicola, se fosse proposto adesso, ci sarebbero diversi problemi.
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