Leonardo DiCaprio e quella volta che Jack Nicholson lo terrorizzò sul set per rendere più realistica una celebre scena
Pur di svolgere un ottimo lavoro, Jack Nicholson decise di ricorrere alle "maniere forti".
Uno dei sodalizi cinematografici più fruttuosi dell’epoca moderna coinvolge Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese, col primo che ha lavorato in ben sei lavori del regista. Il settimo arriverà a ottobre, intitolato Killers of the Flower Moon. Soltanto in seguito all’uscita delle sale i fan potranno stabilire se sarà riuscito a onorare il proficuo legame professionale. Già ora sembra, però, quasi impossibile che vengano raggiunti gli apici toccati in The Departed, l’unica fatica valsa a Scorsese il premio Oscar.
Quando Jack Nicholson terrorizzò davvero Leonardo DiCaprio
Dopo un lungo rincorrere della prestigiosa statuetta, il cineasta ha avuto finalmente l’onore di aggiungere l’ambito riconoscimento nel proprio palmares. Se la pellicola è riuscita talmente bene, una buona parte del merito deve essere ascritta alla convincente performance di Jack Nicholson, nei panni del boss mafioso Frank Costello. La cura maniacale per i dettagli, abbinata a una superba capacità di improvvisazione, ha fatto sì che il divo di Hollywood conseguisse vette di eccellenza.
Nel lungometraggio Leonardo DiCaprio impersona Billy Costigan, un poliziotto sotto copertura in una cosca irlandese, che piazza una talpa tra le Forze dell’Ordine, Colin Sullivan (Matt Damon). Tra le scene più adrenaliniche il pubblico ricorda tuttora l’interrogatorio a cui Costello sottopone Costigan. Al fine di suscitare una reazione di vero terrore in Leo – ha raccontato quest’ultimo in un’intervista a Variety -, il protagonista di Shining aveva chiesto a Scorsese di ripetere il ciak il giorno successivo. Dubitava che Leonardo DiCaprio avesse davvero creduto all’interpretazione.
Al volto di Titanic avevano imputato la decisione a questioni di illuminazione. Il giorno successivo un addetto agli oggetti di scena si è avvicinato a Leo, spiegandogli di aver ricevuto da Nicholson la richiesta di procurargli un estintore, una bottiglia di whisky, un accendino e una pistola. Sebbene non rientrasse nel copione, l’arma da fuoco è stata inserita e la reazione è stata quella voluta.
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