Venezia 80, parla Barbera: “Woody Allen è innocente, contro di lui una persecuzione”

Woody Allen è stato uno dei grandi personaggi degli ultimi cinquant’anni, ma negli ultimo ventincinque non sempre per i motivi giusti. Sono state tante le dicerie e le accuse, spesso basate su eventi verosimili e tante altre meno radicate nella realtà, che hanno coinvolto il leggendario regista. La sua comicità, che spesso faceva ironia sul genere femminile con bonarietà tagliente, è stata spesso interpretata come uno scarso rispetto per le donne, come un vederle solo in vesti sessuali.

ll comportamento sessuale di Allen è dietro decenni di polemica, con tanti processi mediatici messi in atto dalla stampa internazionale che si è resa giudice e boia dell’artista. Ora, il direttore della Mostra del Cinema di Venezia lo difende a spada tratta, dicendo che il regista è stato vittima di una vera e propria persecuzione.

Venezia 80, Woody Allen secondo il direttore Barbero: “Innocente, contro di lui una persecuzione”

Secondo Barbero, Woody Allen sarebbe la vittima di una vera e propria persecuzione mediatica iniziata ben 25 anni fa. “”Sono 25 anni che se la prendono con Woody Allen: è una persecuzione. È stato completamente scagionato da ogni accusa” ha detto all’Adnkronos il direttore della Mostra del Cinema di Venezia 2023, Alberto Barbera.

Barbera ha continuato dicendo: “”Siamo di fronte a una lotta giusta combattuta con strumenti sbagliati. Anche scegliendo i simboli da attaccare bisogna stare attenti – ha spiegato Barbera – Si prende come simbolo una persona che è stata inquisita per due volte, finita sotto inchiesta da due commissioni, processato, e infine assolto perchè non è stata trovata nessuna prova contro di lui. E dopo 25 anni stiamo ancora a discutere se è un molestatore di minorenni? Mi sembra francamente ridicolo“. Barbera si riferisce, in particolar modo, alla manifestazione femminista improvvisata sul red carpet durante la presentazione del prossimo film di Allen, intitolato Coup de chance.