Emma Thompson senza filtri: “in Italia avete la sindrome della donna santa o pu…na!”

Emma Thompson non le manda a dire sul modo in cui vengono considerate in Italia e nei Paesi latini.

Da Manuel Magarini - 7 Settembre 2023 16:09

64 anni, due Oscar vinti e un forte impegno sociale in favore dei diritti delle donne. Ospite d’onore ai Diane von Fursternberg Award alla Fondazione Cini, i premi celebrativi la solidarietà femminile, Emma Thompson porta avanti la sua personale battaglia. Ospite in Italia, l’attrice si è concessa alla stampa, tentando di parlare un po’ nella nostra lingua. Da quando ha comprato a Venezia lungo la nostra penisola ci passa uno o due mesi all’anno. Ed è fiera dei progressi compiuti. Ma, soprattutto, è orgogliosa di partecipare a iniziative del genere, dove una causa a lei particolarmente cara costituisce il tema portante.

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In seguito agli episodi di stupro a Palermo e Caivano, le viene chiesto quale sia l’opinione su episodi tanto sconcertanti. Da straniera, Emma Thompson crede vada interpellata una ragazza del posto. A suo avviso, in qualsiasi società tipo quella italiana, spagnola o portoghese, dove il machismo è un grosso fattore culturale, per le donne è tutto più difficile. Esiste la sindrome della donna santa o “pu…na”, come in tutti i Paesi cattolici, ma anche nel suo. Una cosa ingiusta, condannabile in toto, ha sottolineato Emma Thompson ai microfoni di Vanity Fair. L’interprete chiede, dunque, agli uomini di sostenere, di discutere.

Ai figli maschi va fatto capire che certi schemi mentali non funzionano. In quel di Hollywood c’è stato un forte cambiamento con il movimento Me Too. D’altro canto, non è mai il momento di abbassare la guardia. Con lo scoppio del caso Weinstein nulla è in realtà cambiato, ha proseguito Emma Thompson . E le giovani sono in pericolo. Sulle defezioni degli attori alla Mostra del Cinema ora in svolgimento, è d’accordo circa l’assenza. A sua volta, sostiene la protesta, sebbene Venezia sia un posto speciale e se vi presenta un lavoro ne è sempre entusiasta.