Ian McKellen e la sua brutta esperienza lavorativa con un famoso regista: “Tutto peggiorò in un attimo”
Considerato tra i migliori attori britannici della sua generazione (e non solo!) e noto al grande pubblico soprattutto per il ruolo di Gandalf nelle trilogie cinematografiche de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit e per quello di Magneto nella saga cinematografica degli X-Men, Ian McKellen in 50 anni di carriera ha vissuto momenti indimenticabili, ma anche esperienze tutte da dimenticare. Soprattutto una…
Ian McKellen e la sua peggior esperienza lavorativa su un set
La peggior esperienza cinematografica di Ian McKellen è datata 1983. In quell’anno, l’attore fu chiamato da Michael Mann, regista di capolavori come Heat – La Sfida e L’ultimo dei Mohicani, ad interpretare il dottor Theodore Cuza nel thriller bellico La fortezza. Il rapporto lavorativo tra l’attore e regista si ruppe già nel primo giorno di riprese. “Michael Mann mi ha detto: ‘Stai interpretando questo rumeno.’ Così sono andato in Romania per interpretarlo al meglio e ho imparato a parlare con un accento rumeno. Poi il primo giorno di riprese, Michael mi ha detto che voleva che parlassi con un accento di Chicago. Beh, non potevo farlo, e da lì in poi le cose sono peggiorate“, ha spiegato McKellen durante una recente intervista rilasciata a Variety.
Ambientato in Romania durante la Seconda Guerra Mondiale, La fortezza segue un gruppo di soldati nazisti che risvegliano lo spirito maligno di Radu Molasar a causa dell’accampamento costruito dalla truppa all’interno di un’antica fortezza di pietra. Il demone porta avanti il suo piano di vendetta nutrendosi della linfa vitale di ciascuno dei militari tedeschi.