Chi era Roberto Sturno? Biografia, carriera e vita privata dell’attore scomparso a 77 anni
Dagli esordi come apprendista tecnico fino al duo con Glauco Mauro, l'attività teatrale di Roberto Sturno è stata un'escalation continua.
Il teatro e l’intero mondo dello spettacolo piangono la scomparsa di Roberto Sturno, a 77 anni. Un maestro, che con le sue doti ha calcato alcuni dei palcoscenici più prestigiosi, per 42 anni accanto al partner artistico Glauco Mauri. Nato nel 1946, la sua carriera, anziché folgorante fin dal principio, è stata scandita dalla gavetta, portata avanti attraverso tante tappe graduali. Prima apprendista tecnico, in una rappresentazione del Macbetch del 1971, ha poi agito da comprimario in una serie di compagnie (Besson, Enriquez, Ronconi, Trionfo, Marcucci, dopodiché Bolognini, De Monticelli, Garella, Però, Sciaccaluga).
La biografia, la carriera e la vita privata di Roberto Sturno, attore di teatro scomparso a 77 anni: gli inizi, l’incontro determinante con Glauco Mauri e le opere
Questo fino al catartico incontro con Glauco Mauri. L’intesa gli ha portato una serie di riconoscimenti, fino alla formazione, nel 2005, della formazione Mauri-Sturno. Si è quasi perso il conto degli spettacoli con Roberto Sturno mattatore assoluto. Da Brecht a Molière, da Cechov a Goethe, tante pièce lo hanno coinvolto. E si può dire altrettanto per quanto riguarda gli autori moderni, come lo Shaffer de L’Inganno (Sleuth).
Di anno in anno Sturno ha espresso tutto il suo talento poliedrico. Che lo ha spinto pure a imbarcarsi in progetti fuori dagli schemi, tipo il recital-omaggio Il Canto dell’Usignolo, oltre a Una pura formalità dal film di Giuseppe Tornatore, Finale di partita di Beckett ed En attendant Beckett.
Roberto Sturno lascia i figli Vanja e Mirò, rispettivamente di 24 e 22 anni, avuti da Stefania Micheli. Per volontà dello stesso artista non si terrà nessuna cerimonia funebre, mentre alle esequie sarà presente la moglie Maria Novella Pignata.