Oppenheimer, Paolo Ruffini sul successo del film: “La gente è andato a vederlo per moda”
L'attore e regista, nel corso di un intervento al Festival Castiglione del Cinema, si è scagliato contro il successo commerciale di Oppenheimer.
Insieme a Barbie, Oppenheimer è stato il film che ha segnato – cinematograficamente parlando – l’estate 2023. Il film, diretto da Christopher Nolan e con protagonista Cillian Murphy nei panni del padre della bomba atomica, ha incassato in tutto il mondo circo 950 milioni di dollari, 27 dei quali solo nel nostro paese. Nel corso di un intervento al Festival Castiglione del Cinema, per presentare Perdutamente, il suo documentario sui malati di Alzheimer, l’attore e regista Paolo Ruffini ha detto la sua sul film e sul cosiddetto fenomeno Barbienheimer.
Paolo Ruffini su Oppenheimer: “La gente è andata al cinema per moda“
“Oppenheimer, così come Barbie, ha avuto un grande successo, ma non fa testo, è una moda, perché oggi sopravvive solo la moda. Evviva Nolan, che è riuscito a riempire le sale di ragazzi di 15 anni che per tre ore hanno tenuto il cellulare in tasca. Ma resta una moda; almeno un terzo della gente che è andata a vedere Oppenheimer avrebbe dovuto andare a vedere Io Capitano, un film di impegno civile e di respiro internazionale, dotato di qualità artistica. E invece non è successo, perché si va a vedere il film di Nolan (solo perché è di Nolan, ndr); è una moda“, ha dichiarato Paolo Ruffini.
L’attore e regista ha poi aggiunto:” C’è in atto una coercizione artistica, di gusto, fatta da parte di chi si arroga il diritto di sapere cosa sia bello e cosa no, che per me è il contrario di quello che significa amare il cinema. Non è possibile che una persona non possa dire che Oppenheimer non gli è piaciuto. È una cosa insopportabile; posso volerlo dire senza che tu mi sputi addosso perché ora va di moda dire ”È il film di Nolan”? Ma chi se ne frega. A questo punto io, provocatoriamente, dico che Oppenheimer è un filmetto. Resta il fatto che se questa moda è in grado di salvare il cinema, ben venga“.