Sognando Beckham: in arrivo il sequel? La regista del film con Keira Knightley ha già un’idea
Il cult sul calcio femminile con Parminder Nagra, Keira Knightley e Jonathan Rhys Meyers potrebbe avere un sequel!
La regista di Sognando Beckham (Bend It Like Beckham), Gurinder Chadha, ha anticipato che sta valutando la possibilità di realizzare un sequel del cult sportivo del 2002.
Il film è particolarmente apprezzato per la sua attenzione al calcio femminile e per la rappresentazione della cultura anglo-indiana, ma Chadha ha sempre esitato a realizzare un sequel (musical a parte). Questo finché le Lionesses – la Nazionale di calcio femminile dell’Inghilterra – non hanno ottenuto incredibili successi ai mondiali.
Parlando con Metro, la regista ha raccontato di come gli ultimi anni l’hanno ispirata a riprendere in mano la storia del film con protagonisti Parminder Nagra, Keira Knightley e Jonathan Rhys Meyers. “Con tutto questo parlare della Coppa del Mondo e della popolarità del calcio femminile, in passato non avevo mai pensato a Sognando Beckham 2”.
“Non ho mai veramente voluto fare un sequel del film perché pensavo al modo in cui Parminder [Nagra], Keira [Knightley] Jonathan Rhys Meyers e Archie Panjabi lo hanno interpretato, e non avrei mai potuto ricreare quella magia. Ma con il recente successo del calcio femminile, sto iniziando a filtrare con l’idea che un seguito sia davvero possibile. Ho già un’idea per un qualche tipo di continuazione”.
Chadha ha raccontato inoltre di quante calciatrici professioniste le hanno detto che il film le ha ispirate a intraprendere la via dello sport. Nel frattempo, la regista è stata premiata con una stella sulla Walk of Stars del BFI, alla Southbank di Londra. “Con tutti questi riconoscimenti, e in particolare con la stella, sento che il mio pubblico in tutto il mondo merita un piccolo assaggio di qualcosa”, ha aggiunto, parlando di un nuovo progetto incentrato sul calcio. “Quindi, sto cercando di fare qualcosa che sarà una sorta di celebrazione del film e del pubblico di tutto il mondo che lo ha amato.”
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