Michael Caine e la rivelazione shock su quel discutibile gesto d’amore: “se la vita è insopportabile è giusto andarsene”
La sconvolgente confessione dell'attore due volte premio Oscar sta facendo discutere tutta la Gran Bretagna.
Michael Caine ha aiutato suo padre a morire. L’attore 77enne, con due Oscar all’attivo, lo ha dichiarato ai microfoni di Classic FM. Era il 1955 e il genitore (che di lavoro faceva lo scaricatore al mercato del pesce), 56 anni, aveva un tumore al fegato in stadio avanzato. La star del grande schermo era angosciata dal vederlo patire le pene dell’inferno. Così chiese al medico se non fosse possibile fare altro, come dargli un’overdose e porre fine al calvario. Il medico rispose di no, tuttavia poi lo richiamò per dirgli di tornare a mezzanotte. Michael Caine lo fece e suo padre morì cinque minuti dopo. Alla fine, il medico aveva accettato la sua richiesta, in violazione alle norme fissate dalla legge britannica.
Michael Caine, la tormentata decisione per far smettere di soffrire il padre malato: un segreto mai confessato fino a oggi
Quando ci si trova in una situazione dove la vita è insopportabile, per Michael Caine è giusto permettere a una persona di andarsene, qualora lo voglia. Ormai il destino Maurice Micklewithe (questo il nome del padre) era segnato. La malattia gli avrebbe concesso solo qualche giorno di tempo. Non c’erano chance di guarigione e, pertanto, venne aiutato a raggiungere l’aldilà. A ogni modo, l’attore evitò di farne parola con la madre, venuta a mancare nel 1989. Michael Caine Conservò il segreto, onde evitare di crearle un ulteriore motivo di dispiacere. Già la scomparsa dell’uomo tanto amato era un fardello difficile da sostenere.
L’intervistatore ha allora chiesto a Michael Caine se accetterebbe l’eutanasia volontaria, sentendosi rispondere con un “sì” convinto. Non dice che un altro dovrebbe prendere la sua stessa decisione. All’epoca assunse tale scelta perché il padre era ormai semincosciente.