Barbie bandita dalla festa: le rigide regole imposte agli attori sui costumi di Halloween
Gli attori in sciopero membri del SAG-AFTRA dovranno ingegnarsi di più quest'anno per le loro feste di Halloween.
SAG-AFTRA (il sindacato che rappresenta circa 170.000 lavoratori del settore dei media e dello spettacolo) ha emesso rigide linee guida sui costumi di Halloween per gli attori che stanno scioperando.
Il sindacato vieta agli attori di travestirsi da personaggi di serie e film di grande successo e di pubblicare le loro foto coi costumi sui profili social. Le regole si applicano sulle produzioni legate al sindacato, che comunque sono la maggioranza. Gli attori per quest’anno dovranno dire addio a Mercoledì Addams.
Anche Halloween in sciopero: SAG-AFTRA vieta ai membri di travestirsi da personaggi celebri, come Barbie o Mercoledì
SAG-AFTRA ha pubblicato delle linee guida per i membri che desiderano celebrare Halloween, rimanendo solidali con lo sciopero. Ciò significa che i membri del sindacato possono appendere al chiodo i loro cappelli di Oppenheimer e rimettere nel cassetto l’abito rosa ispirato a Barbie. La gilda degli attori ha detto ai suoi membri di “scegliere costumi ispirati a personaggi e figure generalizzate: fantasmi, zombi, ragni, ecc.”
La gilda suggerisce inoltre agli attori di “non pubblicare sui social media foto di costumi ispirati a contenuti colpiti dallo sciopero”, per non dare agli studi alcuna pubblicità aggiuntiva. Mentre la SAG-AFTRA lotta per un contratto migliore con l’AMPTP (l’Alleanza dei Produttori Cinematografici e Televisivi), agli attori in sciopero è vietato fare pubblicità agli show e ai film colpiti.
I membri possono tuttavia travestirsi da personaggi di contenuti non colpiti da questa situazione senza precedenti, come quelli degli show televisivi animati. I supereroi Marvel, tuttavia, non sono ammessi nonostante abbiano radici nei fumetti, perché sono di proprietà della Disney. Barbie è di proprietà della Mattel, ma il fatto di promuovere il film più importante dell’anno- realizzato da uno dei maggiori studi coinvolti nelle trattative – sarebbe sicuramente malvisto da parte del sindacato.
“Usiamo il nostro potere collettivo per inviare un messaggio forte e chiaro ai nostri datori di lavoro colpiti che non promuoveremo i loro contenuti senza un contratto giusto”, continua il post. Lo sciopero SAG-AFTRA si avvicina al suo centesimo giorno dopo che i colloqui con gli studios si sono interrotti senza un accordo.
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