Final Destination 6 sarà un reboot o un sequel? Le ultime novità

Final Destination 6 inizierà le riprese non appena lo sciopero SAG-AFTRA finirà. Queste e altre novità sono emerse dall’ultimo aggiornamento sull’atteso nuovo capitolo horror da parte della scenografa Rachel O’Toole, la quale ha rivelato – durante un’intervista con The Direct – che il film era molto vicino all’inizio delle riprese, quando lo sciopero WGA li ha costretti a chiudere.

O’Toole ha inoltre elogiato la sceneggiatura, rivelando che, il team che lavora a Final Destination 6, lo considera un “reboot” e non un altro sequel diretto. Si dice che ciò sia dovuto alla “svolta” che il nuovo film porterà al franchise di Final Destination, anche se O’Toole non può divulgare alcuna informazione a riguardo.

“Abbiamo iniziato a lavorare, ma poi siamo stati messi in pausa a causa dello sciopero degli scrittori. Eravamo a due settimane dalle riprese. Quindi eravamo profondamente coinvolti nella costruzione di quel mondo”, ha detto O’Toole. “Posso dire che, quando ho letto la sceneggiatura, non riuscivo a smettere di leggere. E non lo dico per via di questa intervista, l’ho adorata davvero. Ha un approccio nuovo e lo consideriamo un reboot. Ma restate sintonizzati. Non posso dire nulla al riguardo.”

Sappiamo che la star del franchise Tony Todd potrebbe apparire anche nel sesto capitolo e si vocifera che il film esplorerà il passato del suo misterioso personaggio. Tradizionalmente, i film di Final Destination iniziano in maniera simile. Abbiamo un personaggio che ha la premonizione di una catastrofe che provocherà un numero molto alto di vittime, pochi istanti prima che accada nella realtà. Questo “avvertimento” consente a un gruppo di sopravvissuti di sfuggire al proprio destino, ma presto scoprono che non è possibile ingannare la Morte, che viene a prenderli uno per uno uccidendoli in modi a volte piuttosto stravaganti.

Al momento non c’è una data di uscita per Final Destination 6 e la produzione non inizierà fino alla fine dello sciopero SAG-AFTRA.