Killers of the Flower Moon dura troppo? Secondo questo regista i film di oggi sono troppo lunghi
La durata di Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese spaventa il pubblico, e qualche regista pensa che i film di oggi dovrebbero durare molto meno.
Secondo il regista di Sideways – In viaggio con Jack Alexander Payne alcuni film odierni sono “dannatamente troppo lunghi”. Lo ha detto durante un suo intervento al Middleburg Film Festival, dove ha promosso il suo nuovo lavoro, The Holdovers – Lezioni di vita ( in arrivo a fine novembre). “Vuoi che il tuo film sia il più breve possibile. Ci sono troppi film dannatamente lunghi al giorno d’oggi”.
Il regista Alexander Payne ha criticato la durata dei film odierni: “Vuoi che il tuo film sia il più breve possibile”
Payne ha chiarito che un film può benissimo avere una lunga durata, ma: “se il tuo film dura tre ore e mezza, almeno lascia che sia la versione più breve possibile di un film di tre ore e mezza. Come Il Padrino Parte II e I Sette Samurai, sono film super serrati, di tre ore e mezza e passano in un lampo. Quindi non c’è alcuna critica sulla lunghezza in sé.”
Il regista non ha citato nessun colpevole in particolare, ma i suoi commenti sono arrivati proprio nel primo weekend nelle sale del nuovo film di Martin Scorsese, Killers of the Flower Moon. Sebbene il film abbia ricevuto notevoli consensi da parte della critica, la principale lamentela riguardo al film – in particolare tra le recensioni del pubblico – è che si trascina troppo a lungo e che avrebbe potuto beneficiare di un montaggio più accurato.
Killers of the Flower Moon di Scorsese dura 3 ore e 26 minuti
Payne ha aggiunto: “Il cinema è una costante ricerca di economia. Vuoi che la sceneggiatura sia il più breve possibile. Vuoi che la recitazione sia il più vivace possibile, qualunque sia il ritmo di base di quel film. E poi nel montaggio vuoi che sia il più breve possibile, ma non così breve”. Il regista ha però ammesso che anche qualche suo precedente film sarebbe dovuto essere più breve (con un’eccezione: la sua satira politica del 1999 Election).
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