Arnold Schwarzenegger rivela che la sua rivalità con Stallone è andata “fuori controllo”
È una rivalità che ha fatto la storia.
Negli anni Ottanta e Novanta erano due gli attori che si contendevano lo scettro di più nerboruto: Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone. Certo, la lotta era piuttosto impari, dal momento che l’attore di origine austriaca era chiaramente più fisicato del collega. No, la contesa non si giocava semplicemente sull’aspetto fisico, ma piuttosto su quello cinematografico: quale dei due attori era in grado di generare gli incassi più alti e di mostrare le cose più spettacolari (che fossero armi o uccisioni). E da questo punto di vista la lotta era certamente più aperta. Ospite al The Graham Norton Show, Arnold Schwarzenegger è tornato con la memoria a quegli anni, rievocando la rivalità con il collega e ammettendo che la cosa era andata vagamente fuori controllo. Potete leggere le sue parole direttamente qui sotto.
La mitica rivalità tra Schwarzenegger e Stallone
“Eravamo rivali, ma abbiamo portato la competizione all’estremo” ha rivelato Arnold Schwarzenegger. “Ognuno di noi doveva avere il corpo migliore, doveva uccidere più persone nei suoi film e doveva avere le armi più grosse. È andata fuori controllo e abbiamo tentato di farci deragliare a vicenda. Poi abbiamo entrambi investito in Planet Hollywood [una catena di ristoranti], abbiamo cominciato a volare insieme in giro per il mondo per promuoverlo e siamo diventati fantastici amici. Lui è un essere umano grandioso e ora siamo inseparabili“.
Del resto, di recente lo stesso Stallone aveva speso parole al miele per il collega, dicendo: “Lui era superiore. Aveva semplicemente ogni risposta. Aveva il corpo. Aveva la forza. Questo era il suo personaggio. Io dovevo prenderle in continuazione, mentre Arnold non si faceva mai male più di tanto. Non vorrei suonare vanaglorioso, ma credo che siamo stati pionieri di un certo genere cinematografico al tempo, che non si è visto granché da allora. C’è stata competizione, lui è molto competitivo e pure io. Ma credo che abbia aiutato, ma fuori dal set eravamo ancora competitivi e questa non era una cosa sa. Ma ora siamo diventati davvero buoni amici“.
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