Intervista a Paolo Nespoli tra film e viaggi spaziali. La realtà “passa dalla fantascienza” [VIDEO]
La nostra intervista a Paolo Nespoli durante il 23° Trieste Science+Fiction Festival.
Ospite al 23° Trieste Science+Fiction Festival, dove ha preso parte al talk Mondofuturo, Paolo Nespoli è il primo astronauta italiano a partecipare ad una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, durata ben 313 giorni.
Tra gli ospiti del talk Mondofuturo, organizzato all’interno del festival triestino, l’incursione di Nespoli nella settima arte non è certo cosa recente, nel 2017 è infatti stato ospite alla Mostra del Cinema di Venezia in occasione della presentazione di EXPEDITION, il docu-film che mostra le diverse fasi di addestramento e gli esperimenti che servono non solo a esplorare lo spazio, ma anche a migliorare la vita sulla Terra.
Durante l’intervista Paolo Nespoli ci ha spiegato di come spesso la realtà passi dalla fantascienza. I vari film di genere, che ci consentono di immaginare mondi e tecnologie aliene, e che ci farebbe comodo poter usare davvero, ci stimolano ad arrivare a un determinato livello. Chiaramente, le cose stanno diversamente: attualmente l’essere umano non può spingersi poi così tanto lontano, ma questo, purtroppo, lo sappiamo già!
L’astronauta ha citato Star Trek e ci ha raccontato di un film visto al Trieste Science, The Longest Goodbye di Ido Mizrahy, un documentario che analizza le conseguenze psicologiche dell’equipaggio che viaggerà verso Marte e del modo in cui limitare i danni dell’isolamento sociale.
Ma ci ha anche raccontato quali lezioni ha imparato rimanendo a lungo nella stazione aerospaziale, di quello che gli manca quando è a lavoro e quando è invece sulla Terra.
Intervista video a Paolo Nespoli
Paolo Nespoli ha effettuato il suo primo volo spaziale nel 2007 con la missione Esperia. Tre anni più tardi è stato impegnato nella missione MagISStra, mentre nel 2017 ha preso parte alla missione Vita, acronimo di Vitalità, Innovazione, Tecnologia ed Abilità.
Paolo Nespoli ha fatto parte dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per quasi 30 anni, di cui 20 distaccato alla NASA a Houston. Nella sua carriera ha volato nello spazio per ben tre volte: nel 2007 sullo Space Shuttle americano e nel 2010-2011 prima, e nel 2017 poi, sulla navicella russa Soyuz, sempre alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, dove ha vissuto e lavorato per 313 giorni.