Stranger Things: protagonista nei guai dopo controversi video pro Israele
Noah Schnapp ha condiviso un filmato sul suo profilo Instagram che è stato immediatamente criticato.
Stranger Things è una famosa serie televisiva americana, sicuramente tra i prodotti più importanti del piccolo schermo recente: lo show, ideato dai fratelli Matt e Ross Duffer (Hidden – Senza via di scampo, Wayward Pines), riprendendo alcuni classici temi e ambientazioni del cinema anni 80′. Ebbene, proprio la realizzazione si concluderà precisamente con la quinta stagione (anche se alcuni spin-off a quanto pare sono all’orizzonte) e onestamente il pubblico non vede l’ora di scoprire come andrà a finire la storia del giovane gruppo di Hawkins, con i vari bambini che ora che sono passati parecchi anni sono cresciuti e anche di tanto.
Stranger Things si concluderà con la Stagione 5
Tra questi, Noah Schnapp (Il ponte delle spie, Hubie Halloween), che all’interno di Stranger Things interpreta in particolare Will Byers, è diventata una voce autorevole sui social network, come spesso accade con celebrità che prendono piede nel mondo dell’intrattenimento. Nel caso specifico, proprio Snapp, che ha un seguito su Instagram di ben 25,1 milioni di follower, da quando è cominciata l’offensiva di Hamas contro Israele, essendo ebreo, ha iniziato a condividere messaggi molto forti, dando supporto ovviamente alla sua patria, in alcuni casi spiegando che Hamas non rappresenta tutti i palestinesi, in altri gettando nella mischia tutti i detrattoti di tutta Israele. L’ultimo episodio controverso che vede l’attore protagonista risale a qualche ora fa, con un video, divenuto virale, che ha fatto scalpore, come riportato da The Independent.
All’interno del filmato di riferimento, proprio la star appare in presenza di alcuni amici che sono in possesso di sticker pro Israele con la scritta: “Il Sionismo è sexy.” Che dire? Mentre a quanto pare questo contenuto non sembra essere stato comunque condiviso direttamente suoi social dell’artista, comunque è giustamente infuriata la polemica a destra e a manca.
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