Favino show a Viva Rai2!: “la cultura paga”
L'iconico attore italiano si è reso protagonista di uno sketch simpatico.
Pierfrancesco Favino, attore, doppiatore e produttore cinematografico romano, è, senza ombra di dubbio, uno degli interpreti più famosi del nostro cinema, tra l’altro riconoscibilissimo non solo nel nostro paese ma anche all’estero. Nato nella Capitale il 14 agosto 1969, la star ha cominciato il mondo del teatro, apparendo anche in alcune produzioni cinematografiche già a partire dagli anni 90′. La consacrazione, però, è avvenuta in particolare nel 2001, con L’ultimo bacio di Gabriele Muccino, dove ha incarnato la parte di Marco. Da quel momento in poi, l’artista ha avuto effettivamente una marcia in più, conquistando progressivamente il mercato filmico con apparizioni sempre più frequenti e di impatto, a tal punto che, negli ultimi anni, l’attore è diventato il volto simbolo della settima arte nostrana.
Favino è probabilmente tra gli attori italiani più versatili e talentuosi
Detto questo, qualche ora fa di oggi, 14 novembre 2023, proprio Pierfrancesco Favino è stato ospite di Viva Rai2!, seguitissimo programma Rai in onda la mattina presto proprio sulla Rai, con la conduzione simpatica e irriverente di Fiorello e Fabrizio Biggio. Ebbene, proprio stamane, la famosa star è stata protagonista di uno sketch davvero esilarante (riportato da AdnKronos): al semaforo di Lungotevere Diaz, di fronte allo Stadio Olimpico, l’interprete ha declamato l’Amleto di Shakespeare (con tanto di teschio in mano) e anche l’Infinito di Leopardi, ottenendo ben tre euro da un’automobilista. Di fronte a questa donazione, l’artista ha commentato: “la cultura paga”.
Che dire? Sicuramente Pierfrancesco Favino ha dimostrato la sua grandissima versatilità nonché la sua vena fortemente ironica che poi è convogliata in un’altra esibizione assolutamente divertente e spassosa: l’attore ha infatti iniziato a cantare l’inno italiano con in sottofondo The Star-Spangled Banner, ovvero l’inno USA. Tutto questo, chiaramente, è un riferimento ai recenti commenti di Favino a Venezia, quando aveva ribadito che, a detta sua, i personaggi italiani devono essere necessariamente interpretati da attori della penisola e non da stranieri, riferendosi a Ferrari di Michael Mann dove Enzo Ferrari ha il volto di Adam Driver.