Kasia Smutniak sulla sorte della casa comprata con Pietro Taricone: “oggi passato e presente sono in pace”
L'attrice e modella polacca, naturalizzata italiana, ha parlato della dimora, nonostante la sua ex fiamma non sia più presente.
Kasia Smutniak (nome completo, Katarzyna Anna Smutniak) è una famosa attrice e modella polacca naturalizzata italiana, nata in particolare a Pila il 13 agosto 1979. Dopo aver fatto la modella per diversi anni, nel 2000 debutta come attrice all’interno de Al momento giusto con la regia di Giorgio Panariello, incarnando la parte di Serena. Il 2003 è un anno particolare perché, sul set di Radio West, conosce Pietro Taricone che sarebbe poi diventato il suo compagno della vita per un periodo. Detto questo, la star ha poi iniziato ad alternare le varie presenze cinematografiche con quelle televisive recitando in diverse fiction come Questa è la mia terra (2006), La moglie cinese (2006), Giuseppe Moscati – L’amore che guarisce (2007), Rino Gaetano – Ma il cielo è sempre più blu (2007) e molti altri ancora.
Kasia Smutniak si è poi legata a Domenico Procacci nel 2011
Detto questo, la già citata relazione di Kasia Smutniak con Pietro Taricone (dalla quale è nata la figlia Sophie, in particolare il 4 settembre 2004) purtroppo si è interrotta bruscamente nel 2010, quando Taricone è morto in un tragico incidente di paracadutismo. Una morte che ha totalmente cambiato la vita della donna che, nel 2011, si è legata al produttore Domenico Procacci con il quale ha avuto un figlio, Leone, nato nel 2014, siglando poi quest’unione con un matrimonio il 16 settembre 2019.
Detto questo, intervistata recentemente alla Festa del Cinema di Roma 2023 da The Hollywood Reporter (dove ha presentato la sua prima opera da regista, Mur), proprio Kasia Smutniak, come riportato da Vanity Fair, ha raccontato di essere in qualche modo ancora connessa con Pietro Taricone attraverso la casa in campagna che i due avevano comprato a Campagnano.
“Eravamo piccoli, Pietro ed io. Pietro è il padre di Sophie. Eravamo molto felici. Abbiamo fatto un mutuo, siamo andati in campagna, abbiamo preso gli animali, piantato gli alberi. Eravamo ragazzi, avevamo l’ingenuità di chi pensa di sapere che cos’è la vita. I nostri anni di luce. Quando Pietro non c’è stato più l’ho tenuta, la casa. È il passato, le radici, il presente, ora sono in pace, il futuro, gli alberi crescono. Sophie e Leone se vorranno resteranno, lì avranno sempre un posto”.
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